I marescialli dell’Aeronautica Militare rigettano il metodo ed il merito della bozza presentata da SMD il 15 novembre 2016. Siamo il Ruolo che ha subito i maggiori danni giuridici, economici e morali dalle precedenti riforme e non vogliamo nè possiamo accettare le proposte presentateci, le quali dimostrano, ancora una volta, la distanza dei vertici dal cittadino in divisa.
-Questo non è un riordino delle carriere ma un’AGONIA del RUOLO PORTANTE delle FF.AA.. Dalla proposta ci saremmo aspettati dinamismo delle carriere ed equiordinazione, non ulteriori penalizzazioni. Non s’intravvede all’orizzonte un barlume di valorizzazione del ruolo, anzi, si chiede al personale che ha già sofferto i precedenti “DISORDINI“ e subito severissime valutazioni, di ritornare nel girone dell’inferno. Non possiamo sacrificare un serio riordino alle strettissime esigenze temporali e all’incertezza delle risorse. Il senso di responsabilità ci porta a non esprimere giudizi su quanto previsto per gli altri Ruoli, ma un dato deve essere chiaro alla Politica e ai Nostri Vertici: siamo ad un punto di non ritorno!!! Se necessario, sapremo farci da parte, lasciando ai nostri colleghi (circa 25.000 unità) di rappresentarsi singolarmente, con ogni mezzo previsto dalle leggi di questo Paese. Dopo aver ascoltato e letto attentamente le dichiarazioni degli ultimi giorni dei Ministri Pinotti ed Alfano, ci eravamo convinti che la musica fosse cambiata ma, evidentemente, non riusciamo a capire chi decide in questo Paese. Dopo i pareri e le osservazioni delle Commissioni Difesa (Parlamento) che, a più riprese, hanno sottolineato il forte disagio rappresentato da tutto il Ruolo e, in particolare, dai marescialli dell’Aeronautica Militare, per una riforma attesa da vent’anni, i “burocrati” vorrebbero farci ingoiare un altro rospo. Pertanto, i rappresentanti del Co.Ce.R. e dei Co.I.R. dell’Aeronautica Militare confluenti, riunitisi a Roma, all’unanimità rigettano la proposta di riordino presentata e, nella convinzione che il Governo voglia realmente realizzare la riforma delle carriere, chiedono un immediato incontro con il Sig. Ministro Pinotti per illustrare quanto già rappresentato ai Vertici e capire se le tesi dei burocrati sono condivise o meno dalla Politica. La riforma delle carriere rimane una preziosa opportunità per dare un servizio migliore al Paese. I Delegati COCER Categoria “B” PM SINESI Cosimo e PM CICALA Marco.
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