Nel precedente articolo del 4 gennaio 2021 in merito al rinnovo contrattuale, sono stati indicati quelli che potevano essere gli aumenti del triennio 2019/2021, partendo dall’aumento supposto in quel periodo del 4%.
Inoltre, sono stati evidenziati gli effetti sulla misura del trattamento di quiescenza, del Tfs e dell’Indennità Supplementare del Fondo di Previdenza per il personale collocato in congedo nella riserva dal 2 gennaio 2019 e sul trattamento di ausiliaria per il personale in tale posizione nella vigenza della concertazione. Rispetto al precedente articolo, sono due le novità.
La prima relativa a tempi di approvazione che all’inizio dell’anno davano quasi per scontata l’entrata in vigore del provvedimento e la corresponsione degli aumenti entro la fine del 2021, ma è molto probabile che così non sarà in quanto il DEF (Documento di Economia e Finanza) riporta una previsione di spesa per il 2022.
L’altra, riportata dal quotidiano il Sole 24 Ore il 13 luglio 2021, è l’aumento dell’incremento medio della retribuzione al 4,25%, corrispondente ad un aumento mensile lordo medio di circa 130,00 Pertanto, il precedente prospetto delle stime degli aumenti del prossimo contratto, pubblicata con l’articolo del 4 gennaio 2021, in base al grado rivestito è cosi modificata:
PERSONALE IN AUSILIARIA
Articolo a cura del 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo