Posto di blocco con militari. La Questura chiarisce

Interessante articolo di TP24 che si interrogava sul ruolo dei militari di Strade Sicure in un posto di blocco, ovvero se questi avessero facoltà di chiedere o meno i documenti agli occupanti delle autovetture.

Inoltre, alcuni agenti della polizia avrebbero effettuato un posto di blocco in borghese. In seguito all’ articolo di TP24, la Questura di Trapani ha inviato una nota alla redazione .

Di seguito l’articolo di TP24:

Qualche giorno fa su Tp24 abbiamo pubblicato una segnalazione, proveniente da Mazara del Vallo, su un posto di blocco, per i controlli per il rispetto delle normative anti – Covid, con un’auto della polizia non riconoscibile e con i militari che addirittura chiedevano agli automobilisti fermati l’esibizione dei documenti.

Si tratta di due problemi non di poco conto, dato che la legge prevede che i mezzi della polizia, come dei carabinieri e delle forze dell’ordine più in generale, devono essere sempre riconoscibili.

Così come c’è un orientamento nella dottrina a non considerare i militari come “pubblici ufficiali” con la potestà pertanto di chiedere i documenti ai cittadini. Il loro compito, ai posti di blocco, è di mero ausilio e di controllo generale dell’area

La nostra redazione è stata informalmente contattata dalla Questura di Trapani. Circa l’auto in “borghese” utilizzata, si è trattato, ci dicono, di un episodio occasionale, dovuto al fatto che in quel momento non c’era nessuna volante disponibile per effettuare il servizio. Circa invece il ruolo dei militari, questi hanno una qualifica, quando sono impegnati nei posti di blocco, di “agenti di pubblica sicurezza“. Fonte e resto dell’articolo QUI

Immagine di repertorio

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