I bersaglieri dell’8° reggimento hanno incrementato le proprie capacità di integrazione e di interoperabilità.
Nei giorni scorsi si è conclusa, presso la Bemowo Piskie Training Area in Polonia, l’esercitazione Saber Strike 24, varata dalla NATO a connotazione spiccatamente terrestre, focalizzata nel quadrante nord – est dell’area euro – atlantica. In tale contesto, la NATO ha posto in essere misure al fine di incrementare le attività di vigilanza e presenza nella sua area di responsabilità e favorire l’aumento della prontezza delle Forze Alleate.
La presenza NATO, finalizzata al rafforzamento della postura deterrenza sul fianco est, è intesa a dimostrare la capacità e la determinazione dell’Alleanza nel rispondere solidalmente a potenziali minacce alla stabilità e alla sicurezza dei Paesi membri.
Gli obiettivi addestrativi della “Saber Strike 24” hanno mirato a testare la capacità di individuali di ogni soldato, la pianificazione dei Posti Comando, l’integrazione delle componenti multinazionali del Battle Group e confermare il livello operativo delle compagnie esercitate nella pianificazione, organizzazione e condotta di attività tattiche offensive.
L’esercitazione finale è avvenuta in modalità a fuoco (Live Fire Exercise) sviluppata in uno scenario di combattimento convenzionale ad alta intensità la quale ha coinvolto unità nazionali e multinazionali Battle Group NATO. La Live Fire Exercise ha visto schierati sul terreno circa 300 soldati appartenenti a tutte le compagnie inquadrate nel Battle Group e ha rappresentato per i bersaglieri un’opportunità di accrescimento professionale, consentendo loro di interoperare e familiarizzare con i sistemi d’arma e gli equipaggiamenti di altri eserciti della NATO.
FONTE E FOTO ESERCITO ITALIANO