Orario di lavoro svolto dai VFI e dai VFP4. Indagine dell’Aeronautica dopo la denuncia del SIAM

ORARIO DI LAVORO VFI E VFP4: IL SIAM DENUNCIA, L’AERONAUTICA FINALMENTE INDAGA.

Finalmente un segnale di apertura? Il SIAM accoglie con cauto ottimismo la recente decisione dello Stato Maggiore Aeronautica di avviare una ricognizione sull’effettivo orario di lavoro svolto dai Volontari in Ferma Iniziale (VFI) e dai Volontari in Ferma Prefissata Quadriennale (VFP4), nell’arco temporale giugno 2024 – maggio 2025.

Questa iniziativa, che giunge dopo innumerevoli denunce del SIAM, mira a raccogliere dati sulle eccedenze orarie mensili del personale volontario.

Da troppo tempo il SIAM sta portando avanti questa battaglia contro le gravi penalizzazioni economiche e lavorative che colpiscono i nostri giovani militari in ferma prefissata (si vedano gli innumerevoli comunicati scritti sino ad oggi, di cui l’ultimo al link https://www.sindacatoam.it/news/vfp4-volontari-di-serie-b-il-siam-scende-in-campo).

In particolare, abbiamo più volte evidenziato che, nonostante un orario di lavoro stabilito in 36 ore settimanali, sia la discrezionalità dei Comandanti di Corpo in merito alle modalità giornaliere di servizio, sia l’indennizzo forfettario mensile di 100 euro per il lavoro straordinario effettuato, di fatto aggirano ogni limite imposto all’orario di impiego.

Tale sistema si traduce in un costante sfruttamento orario che, per il SIAM, rappresenta una delle cause principali – insieme agli anni di precariato – della disaffezione dei giovani verso la Forza Armata e del preoccupante calo degli arruolamenti.

Accogliamo quindi con favore questa indagine dei Vertici militari, auspicando che sia finalizzata a prendere atto delle cospicue ore mensili di straordinario (si parla addirittura di centinaia di ore) effettivamente svolte dai Volontari. L’obiettivo ultimo deve essere quello di adottare provvedimenti concreti che mettano fine a questo sfruttamento lavorativo.

Ci auguriamo che i dati raccolti si basino sulle oggettive rilevazioni di inizio e termine attività dei Volontari, e non sugli orari di servizio riconosciuti sul sistema “Perseo3”.

Ricordiamo infatti che le ore eccedenti l’orario settimanale svolte dai VFI non sono propriamente riconosciute come “lavoro straordinario”, e di fatto non vengono retribuite per intero (ma con un forfait), né danno luogo al recupero compensativo (per ben tre anni di ferma!).

Ai VFP4, invece, per le ore eccedenti compete, oltre alla indennità forfettaria mensile, il recupero pari solo a un terzo delle ore svolte oltre il normale orario aeroportuale (mentre per i servizi armati e non è previsto il recupero 1:1).

Solo considerando le effettive ore svolte durante la settimana, che eccedono le 36 ore settimanali, sia in attività aeroportuale che in servizi armati e non, si può ottenere il quadro reale della situazione. 

Il SIAM seguirà con estrema attenzione la questione, ribadendo il proprio impegno nel continuare a denunciare il trattamento che penalizza i Volontari in Ferma e nel condurre instancabilmente tale battaglia finché non verranno garantiti i diritti di tutto il personale militare.

SIAM Ufficio Stampa 

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