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I jet italiani di quinta generazione hanno fatto un altro passo in avanti.
L’8 giugno, infatti, gli F-35 dell’Aeronautica Militare Italiana, appartenenti al 13 ° Gruppo del 32 ° Stormo dalla base aerea di Amendola, sono sbarcati a Rivolto, sede del 2 ° Stormo, compiendo, di fatto, il loro primo schieramento operativo su un’altra base aerea italiana. L’operazione è stata denominata “Operation Lightning” (in realtà, i Lightning italiani erano già schierati a Decimomannu ma erano impiegati nella loro prima campagna di fuoco ).
Nella settimana successiva, i jet stealth italiani hanno svolto una vasta gamma di attività, incluse le operazioni di addestramento con i sistemi missilistici SPADA Missile Group del 2 ° Stormo. È interessante notare che, partendo da Rivolto e sorvolando Austria e Germania, gli F-35 italiani hanno sorvolato “Polygone”, a Bann, in Germania effettuando in media sei sortite al giorno.
L’attività era mirata a valutare e migliorare le competenze necessarie per condurre implementazioni complesse lontano dalla principale base operativa dell’F-35 ed è stato un passo necessario per raggiungere la capacità operativa iniziale nel ruolo aria-terra ( il ruolo to-air era già stato raggiunto).
“Operation Lightning” si è conclusa venerdì 15 giugno, quando il nuovo caccia è tornato ad Amendola, insieme al personale di supporto.