OMICIDIO WILLY, IL SAPPE REPLICA AL GARANTE DEI DETENUTI SU INCOLUMITA’ PRESUNTI ASSASSINI: “POLIZIA PENITENZIARIA ASSICURA SICUREZZA A TUTTI I DETENUTI IN CARCERE”

Non è nostra competenza entrare nel merito di giudizi processuali, che sono di esclusiva competenza della magistratura, ma vorremmo tranquillizzare il garante regionale del Lazio dei detenuti, Stefano Anastasia, che a Rebibbia, come in tutte le carceri italiane, sono garantiti i diritti dei detenuti – e non solo quelli mediaticamente più in vista dei quali ultimamente si parla a discapito di tutti gli altri… -, a cominciare dalla loro stessa incolumità fisica.

Diritti per l’esercizio dei quali sono impegnati tutti gli operatori penitenziari, la Magistratura ed in particolare quella di Sorveglianza, l’Avvocatura, le Associazioni di volontariato, i parlamentari ed i consiglieri regionali (che hanno libero accesso alle carceri), le cooperative, le comunità e tutte le realtà, che operano nel e sul territorio, legate alle marginalità.

E ad Anastasia vorrei ricordare come sia particolarmente preziosa, in questo contesto, anche l’opera svolta quotidianamente dalle donne e dagli uomini della Polizia Penitenziaria.

Donne e uomini in divisa che rappresentano ogni giorno lo Stato nel difficile contesto penitenziario, nella prima linea delle sezioni detentive, con professionalità, senso del dovere, spirito di abnegazione e, soprattutto, umanità. Con buona pace di taluni garantisti ‘a senso unico’, che sembrano avere una conoscenza assai superficiale delle dinamiche penitenziarie”.

Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, dopo alcune recenti dichiarazioni di Stefano Anastasia, Garante regionale del Lazio dei detenuti.
Roma, 13 settembre 2020

Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE

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