Nuova circolare sull’obesità nelle Forze Armate -L’intervento del Ministro della Difesa

In seguito alla notizia divulgata ieri sulla sospensione della Circolare che disciplina l’I.M.C., il Ministro della Difesa ha tenuto a fare alcune precisazioni.



Poche ore fa, il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, ha espresso il proprio pensiero circa la sospensione della Circolare che disciplina l’I.M.C. nelle Forze Armate.

Appare abbastanza chiaro a questo punto che l’intervento sulla contestata Circolare, sia stato voluto proprio dalla Trenta. Di seguito vi proponiamo il messaggio comparso nella sua pagina Facebook:

Buongiorno, su questo tema dell’obesita’ nelle Forze Armate ho letto qualche semplificazione di troppo sulla stampa. Il punto è un altro: fino ad oggi il sovrappeso dei nostri militari era stato motivo di congedo, di abbandono. Ho ascoltato casi di chi con qualche chilo in più è stato messo alla porta, altri di chi si è trovato spinto ad intraprendere un’operazione chirurgica molto delicata per la riduzione dello stomaco.
Preso atto di queste storture ora stiamo cercando di correggere la situazione, perché se è vero che l’obesità è un problema, a volte anche con una forte componente psicologica, come tale deve essere trattato!



Il personale va seguito, va accompagnato in un percorso specifico, va affiancato quando ne ha bisogno e proprio questo aspetto sarà inserito nella circolare che dirameremo nei prossimi giorni.
La forma fisica e lo stato di salute sono due aspetti importantissimi nella vita e, ovviamente, anche nelle Forze Armate. Chi riscontra problemi di questo genere deve essere seguito e aiutato, il che non significa soprassedere alle regole sia chiaro (perché il principale sforzo deve essere del soggetto stesso), bensì significa far sentire i nostri militari parte di una grande famiglia. Significa supportarli di fronte a un problema oggettivo.

E la nuova circolare servirà proprio a questo:
-a tracciare un percorso di sostegno ai militari di tutti i gradi e categorie che soffrono di obesità, per tutelarne la salute;
-ad eliminare disparità di trattamento tra personale appartenente a diverse Forze Armate;
-a considerare maggiormente parametri influenti sul peso quali l’eta, l’incarico, il reparto di impiego e mansioni attribuite;
Insomma, un ulteriore passo avanti per la tutela del personale!
Viva le Forze Armate!
Viva l’Italia!



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