Mostrò la pistola dopo un inseguimento con l’auto privata. Poliziotto condannato a 15 mesi

Condannato a 15 mesi il poliziotto che d’impeto inseguì un pregiudicato dopo che questo gli aveva mostrato il dito medio.

Il poliziotto, fuori  servizio, reagì malissimo alla provocazione. Era il lontano giugno 2017 quando per le vie della tranquilla Margno, in provincia di Lecco, i passanti videro le due auto sfrecciare, una all’inseguimento dell’altra.

Da quanto riporta valsassina news, il folle inseguimento iniziò sulla statale 36 a Bellano, dove il pregiudicato era appena passato alla guida di un furgoncino, facendo il dito medio al poliziotto in borghese.

L’agente si precipitò nella sua auto ed iniziò ad inseguire il pregiudicato per le vie del paese, fino a quando i due giunsero nella piazza centrale di Margno. Una volta fermi, i testimoni presenti sul posto videro spuntare una pistola. Nessuno capì cosa stesse accadendo, ma la presenza di un’ arma destò molta preoccupazione nella gente del posto.↓

La notizia fece presto il giro del paese, fin quando non fu aperta un’ indagine e si finì in tribunale. A finire sotto accusa fu proprio l’agente di Polizia che dovette rispondere di “minaccia aggravata dall’uso delle armi e violenza privata”.

Dopo quasi tre anni, la sentenza ha visto il poliziotto condannato a un anno e tre mesi per minacce aggravate e violenza privata.

Il PM Pietro Bassi aveva chiesto  una pena di un anno e 4 mesi. Il giudice Chiara Arrighi gli ha comminato una condanna di poco inferiore, disponendo inoltre il rinvio alla Procura degli atti, per valutare l’eventuale sussistenza dell’abuso di ufficio.


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