Morte Caporal Maggiore Pipitone. Donati gli organi

Ancora nessuna traccia del sospettato che avrebbe ucciso di botte il militare dell’Esercito. Pipitone aveva fatto registrare sulla carta d’identità il consenso alla donazione degli organi.

Salvatore Danilo Lucente Pipitone, 44 anni, caporal maggiore, impegnato come operatore sanitario all’ospedale militare del Celio, è stato ucciso con calci e pugni nel quartiere romano di Centocelle nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

Il lunedì successivo è stato effettuato l’espianto di cuore, fegato, reni e cornee che hanno regalato una nuova speranza quattro pazienti in lista d’attesa.

Intantop nessuna traccia di Mohamed Abidi, per ora pare l’unico sospettato. L’uomo, con precedenti penali, è ricercato in tutta Italia.

A quanto pare l’aggressione, secondo la testimonianza di una testimone, una prostituta che avrebbe assistito alla scena trovandosi nelle vicinanze, ha parlato di una lite stradale per un parcheggio lungo il marciapiede, in via dei Sesami, traversa della Palmiro Togliatti, zona di spaccio e prostituzione.

E’ un mistero anche la presenza di Lucente Pipitone in quell’area, di notte.
Le ricerche di Abidi sarebbero state estese anche in ambito internazionale .

Clicca QUi per vedere il servizio di Maria Teresa Laudando

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