https://www.aifa.gov.it/-/vaxzevria/covid-19-vaccine-astrazeneca-rischio-di-insorgenza-di-trombosi-in-combinazione-con-trombocitopenia-aggiornamento

Misure volte a fronteggiare l’emergenza pandemica da Sars CoV-2. Osservazioni del SINAFI sulle modalità di contrasto

Al Comando Generale della Guardia di Finanza VI Reparto – Affari Giuridici e Legislativi Ufficio Relazioni con Organismi di Rappresentanza e Associazioni Sindacali – Sezione Relazioni Sindacali = Roma = Ai Comandanti Regionali ed Equiparati della GdF = Loro sedi = Tramite PEC Pregiatissimi, la scrivente Organizzazione Sindacale ritiene doveroso parteciparVi una serie di segnalazioni inerenti l’attuazione delle misure di contenimento e profilassi anti Covid in diverse realtà territoriali.

Siamo ben consci che le questioni da affrontare siano caratterizzate e influenzate da molteplici fattori e difficoltà, così come conosciamo tutti l’impegno costante e attento messo in campo dall’Amministrazione e catalizzato intorno al perseguimento del massimo contenimento della diffusione del coronavirus Sars CoV-2, ma continuiamo a registrare approcci non propriamente adeguati al quadro esigenziale.

Purtuttavia, integrando quanto già partecipato con la pregressa corrispondenza avente medesime finalità (per lo più riguardanti i plessi dell’Amministrazione nel loro insieme, gli automezzi, le unità navali, gli aeromobili, l’incentivo allo svolgimento delle prestazioni lavorative e della didattica in modalità alternative e compatibili con l’emergenza sanitaria in atto, etc.), è nostra intenzione porre l’accento sulla necessità di intervenire in presenza di contagi – nel modo più celere possibile – sui luoghi comuni di aggregazione del personale.

Ci riferiamo, nel dettaglio, alle sale mensa, ai locali adibiti a bar e sale convegno, a quelli che ospitano distributori automatici di snack e bevande, et similia. Tutti luoghi frequentati, per la loro peculiarità, da un numero elevato di personale e, quindi a maggior rischio di trasmissione del contagio.

In situazioni straordinarie (proprio come quella che stiamo vivendo), siamo tutti concordi nel ritenere che occorrano strategie e azioni altrettanto straordinarie quanto a efficacia e tempestività, sfruttando appieno gli strumenti messi appositamente a disposizione dalla normativa emergenziale.

Più nel concreto, la scrivente Organizzazione Sindacale è del parere che sia necessario monitorare, rafforzare ed attuare adeguatamente e proporzionalmente le azioni e le attività di prevenzione e d’intervento in caso di contagio accertato, quantomeno nei suddetti ambienti, mediante:

l’interdizione immediata dei luoghi sopra elencati onde evitare il pericolo concreto di ulteriori contaminazioni, fino al momento della sanificazione;

l’attuazione della conseguente e tempestiva sanificazione dei citati spazi comuni e di eventuali mezzi utilizzati; Al medesimo scopo di utilità comune, è appena il caso di evidenziare l’importanza del potenziamento e immediata attuazione delle misure volte alla più rapida e dettagliata assunzione delle pertinenti informazioni, intervistando direttamente il personale contagiato, nell’ambito e in conformità a quanto raccomandato dalle Autorità sanitarie e dalla Comunità scientifica, favorendo il modello ormai consolidato (testare, tracciare e trattare).

Previsione, che non sempre risulta svolta con capillarità e tempestività. Nello stesso senso, stante la possibilità che l’infezione non dia sempre adito a evidenti stati flogistici altrimenti riconoscibili (come nel caso degli asintomatici o paucisintomatici), aggiungiamo la nostra ferma convinzione intorno all’efficacia e utilità dell’effettuazione ciclica e continuativa di idonei screening epidemiologici, prediligendo quei test che, nell’esperienza acquisita, siano risultati maggiormente attendibili, fatte salve le specifiche competenze demandate alle AA.SS.LL. territoriali.

Proprio su questo aspetto e nella ferma considerazione che le comunità siano i luoghi maggiormente esposti a rischio contagio, la scrivente Organizzazione Sindacale non comprende le ragioni per le quali non sia ancora stata avviata una politica di prevenzione massiva mediante l’effettuazione di test rapidi su base volontaria in tutti i reparti del Corpo.

Fiduciosi circa un richiamo dei comandi a tutti i livelli, ad una più attenta e capillare gestione delle procedure, porgiamo distinti saluti e cogliamo l’occasione per augurare buone festività natalizie.

Il Segretario Generale – Eliseo Taverna

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