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Se sul volo ipersonico si gioca una partita decisiva del confronto tra potenze, al momento la sta vincendo Mosca. Mentre Putin mostrava al mondo il nuovo missile capace di volare a dieci volte la velocità del suono, un alto funzionario del Pentagono denunciava l’insufficienza dei fondi destinati alla ricerca nel campo.
IL “PUGNALE” DEL CREMLINO
A inizio mese, durante l’annuale discorso alle Camere, Putin aveva ricordato al mondo che la Russia resta “una potenza nucleare”, e lo aveva fatto mostrando i video delle nuovissime armi a disposizione del Cremlino. Tra queste, anche il Kinzhal (letteralmente, pugnale), un missile da crociera aria-superificie ipersonico, capace cioè di volare “dieci volte più velocemente del suono”, ma anche di mantenere “manovrabilità durante tutto il volo”. Per rendere l’idea, ciò vuol dire riuscire a decidere con precisione la traiettoria di un proiettile di circa otto metri che viaggia a oltre 3.400 metri al secondo. Con queste caratteristiche, il missile sarebbe in grado di superare tutte le difese aeree esistenti e future, trasportando testate convenzionali e nucleare in un range di oltre duemila chilometri. Leggi tutto, clicca QUI