Milano, accoltellò militari: «Vizio parziale di mente per Hosni»

La capacità di intendere e di volere di Ismail Tommaso Hosni, il 20enne italo tunisino arrestato per avere aggredito con due coltelli due militari e un agente della Polfer alla stazione Centrale di Milano, lo scorso 18 maggio, «era grandemente scemata al momento del fatto». Continua↓

Lo ha stabilito una perizia psichiatrica che era stata disposta dal gup Roberta Nunnari nel processo abbreviato a carico del giovane, difeso dal legale Giusi Regina. Nella relazione, che valuta anche l’imputato come «capace di stare in giudizio», si parla di un «ritardo» nello sviluppo mentale di Hosni, di un disturbo della personalità, oltre al fatto che nel corso dell’aggressione era sotto l’effetto di cocaina, cosa che avrebbe influito sull’equilibrio psichico.

Nel processo che riprenderà a fine mese il giovane è accusato di tentato omicidio, lesioni e resistenza, mentre è indagato per terrorismo internazionale in un altro filone perché aveva postato su Fb video inneggianti all’Isis. Leggi tutto, clicca QUI

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