Una vita in equilibrio. Poco importa se a indossare la divisa da poliziotto è un uomo o una donna. La vede così Giuseppina Ricevuto, dirigente della Polizia amministrativa e sociale (armi e passaporti) della questura di Parma.
Cinquant’anni, 23 dei quali spesi in polizia. Lei si sente ancora “come una pischella”. Laureata in Giurisprudenza, è entrata subito nel corpo, una scelta naturale: “Mi ci sono ritrovata dal primo momento”.
La polizia di Stato ha iniziato ad arruolare le donne nei primi anni Ottanta del secolo scorso. A Parma sono 40 quelle in divisa, circa un quinto degli effettivi. Operano in vari settori: squadra Mobile, Digos, Volanti, dove è proprio una donna – Chiara Ippoliti – a guidare l’ufficio.
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