5 militari insigniti dei riconoscimenti più alti-2 medaglie d’oro, una d’argento e 2 di bronzo

Onoreficienze rese ufficiali in gazzeta nel finire dello scorso anno, sono state conferite soltanto ieri 3 maggio , in occasione della cerimonia per il 155^ anniversario della costituzione della forza armata, svoltasi nell’ippodromo militare ‘Gen. Pietro Giannattasio’ a Tor di Quinto.

MERITI

Le onorificenze sono tutte relative alle azioni coraggiose di 5 militari dell’Esercito.E’ stato direttamente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad insignire del riconoscimento i soldati. Presenti, tra le altre autorità,  anche il capo di Stato Maggiore della forza armata  e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. Le medaglie al valor dell’Esercito sono due d’oro, una d’argento e due di bronzo.

Insigniti del riconoscimento più alto, il tenente colonnello Raffaele Aruanno, già Comandante di plotone fucilieri,  al 183° Reggimento paracadutisti “NEMBO” in Pistoia, inquadrato nella Brigata paracadutisti “FOLGORE” , nonchè  la compagnia paracadutisti con il grado di Capitano presso il 186° Reggimento paracadutisti “FOLGORE” in Siena , pilota di elicottero, e il sergente Alessio Carducci, di Viterbo, tecnico operatore di bordo, che il 5 gennaio 2014 erano impegnati a Shindand in una missione di volo e sbarco per l’infiltrazione di forze speciali italiane e afghane in un’area con presenza di insurgent che replicarono con un conflitto a fuoco bersagliando anche il velivolo. Nonostante i gravi danni all’elicottero e il rischio di essere colpiti, entrambi consentirono il recupero a bordo di militari feriti.

Medaglia d’argento per il caporale maggiore capo scelto Antonio Garzia, di Napoli, mitragliere di bordo dell’elicottero da trasporto impiegato nella stessa operazione e che fornì fuoco di copertura a protezione del lato sinistro del velivolo mentre avveniva il recupero dei militari dispiegati a terra.

Medaglia di bronzo per il capitano Fabio D’Andria, originario di Lagonegro (Potenza), che da comandante di Compagnia genio guastatori il 20 ottobre 2013 nella stessa area di Shindand durante un pattugliamento a terra con un’unita’ di bersaglieri respinse un’imboscata degli insurgent che puntavano all’attacco diretto alle postazioni italiane.

Infine, medaglia di bronzo anche al primo maresciallo luogotenente Davide Macrelli, di Rimini, in forza al Col Moschin, che – con teatro sempre Shindand – il 22 settembre di quello stesso 2013 guido’ un’operazione, con conflitto a fuoco, di incursori italiani delle forze speciali e militari afghani per bonificare alcune abitazioni di un villaggio dove si erano nascosti ribelli, catturandoli.

Questo il comunicato nella gazzetta ufficiale

MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO Concessione di ricompense al valore dell’Esercito. (15A09131)-(GU n.286 del 9-12-2015)

  Con decreto presidenziale n. 326, datato 16 novembre 2015, al

Tenente Colonnello Raffaele ARUANNO, nato il 2 giugno 1972 a Bari, e’ stata concessa la medaglia d’oro al valore dell’Esercito con la seguente motivazione: “Comandante di aeromobile, durante la fase di sbarco per l’infiltrazione di Forze Speciali italiane e afghane, veniva bersagliato da violento fuoco nemico. Con coraggio, lucidissima determinazione e a rischio della propria vita, si accertava in prima persona che nessuno dei militari sbarcati rimanesse sul terreno e manovrava il proprio elicottero, gravemente danneggiato, consentendo l’evacuazione dei feriti a bordo. Magnifica figura di pilota e Ufficiale che ha contribuito a dare lustro al Contingente nazionale e all’Esercito Italiano in un contesto interforze e multinazionale”. Shindand (Afghanistan), 5 gennaio 2014.

Con decreto presidenziale n. 328, datato 16 novembre 2015, al Sergente Alessio CARDUCCI, nato il 9 marzo 1977 a Viterbo, e’ stata concessa la medaglia d’oro al valore dell’Esercito con la seguente motivazione: “Sottufficiale tecnico operatore di bordo in missione di volo per l’infiltrazione di Forze Speciali italiane e afghane, durante la fase di sbarco, subiva un attacco con armi portatili. Incurante dei proiettili che lo avevano appena lambito e di una copiosa e pericolosa perdita di olio idraulico che lo investiva in pieno sulla rampa, si esponeva a manifesto rischio della propria vita, trascinando fisicamente all’interno dell’elicottero i propri commilitoni. Mirabile esempio di Sottufficiale che ha tenuto alto il prestigio del contingente nazionale e dell’Esercito.” Shindand (Afghanistan), 5 gennaio 2014.

Con decreto presidenziale n. 329, datato 16 novembre 2015, al Caporale Maggiore Capo Scelto Antonio GARZIA, nato il 14 marzo 1979 a Napoli, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore dell’Esercito con la seguente motivazione: “Mitragliere di bordo di elicottero da trasporto, impiegato nell’operazione di infiltrazione delle Forze Speciali italiane e afghane, nonostante l’aeromobile venisse bersagliato da pesante fuoco nemico, con coraggio e chiaro sprezzo del pericolo, forniva fuoco di copertura a protezione del lato sinistro del velivolo, mantenendo audacemente la posizione. Esperto militare che, esponendosi con il proprio temerario operato a manifesto rischio della vita, assicurava il reimbarco del personale dispiegato sul terreno, dimostrando altissima professionalita’, ardimento e profondo attaccamento al dovere”. Shindand (Afghanistan), 5 gennaio 2014.

Con decreto presidenziale n. 331, datato 16 novembre 2015, al Capitano Fabio D’ANDRIA, nato il 19 aprile 1978 a Lagonegro (PZ), e’ stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell’Esercito con la seguente motivazione: “Comandante di Compagnia genio guastatori, nel corso di un pattugliamento congiunto con una unita’ dei bersaglieri, a seguito di una imboscata reagiva efficacemente, coordinando il fuoco dei propri militari e mezzi e inibendo l’attacco diretto alle postazioni italiane. Con assoluto coraggio, disponeva i propri assetti sulla fronte e a tergo della colonna, consentendo all’intero dispositivo di riorganizzarsi e procedere in sicurezza all’esfiltrazione dall’area. Fulgida figura di Comandante che ha contribuito a dare ulteriore lustro e prestigio all’Esercito Italiano”. Shindand (Afghanistan), 20 ottobre 2013.

 

Con decreto presidenziale n. 332, datato 16 novembre 2015 al Primo Maresciallo Luogotenente Davide MACRELLI, nato l’8 maggio 1964 a Rimini, e’ stata concessa a medaglia di bronzo al valore dell’Esercito con la seguente motivazione: «Sottufficiale del 9° Reggimento “Col Moschin”, alla testa di una aliquota di incursori italiani e di elementi delle Forze afghane, durante la bonifica di alcune abitazioni di un villaggio ove alcuni insorti si erano arroccati per sottrarsi alla cattura, con estremo coraggio dirigeva un’ardita ed efficace impresa mirata a contrastare la violenta reazione di fuoco degli ostili, contribuendo alla neutralizzazione della minaccia e alla cattura degli stessi. Magnifica figura di Sottufficiale che, con il suo pregevole operato, ha dato lustro alle Forze Speciali italiane nel contesto internazionale». Khake Safed – Farah (Afghanistan), 22 settembre 2013.

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