A bordo di nave San Marco, il contrammiraglio Valentino Rinaldi ha assunto il comando tattico dell’operazione Mare Sicuro
Si è svolta ieri a bordo della nave anfibia San Marco, ormeggiata presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto, la cerimonia di avvicendamento del comandante tattico del dispositivo navale dell’operazione Mare Sicuro (OMS) tra l’ammiraglio di divisione Vincenzo Montanaro cedente e il contrammiraglio Valentino Rinaldi che ha assunto l’incarico.
“La salvaguardia degli interessi nazionali in mare è un elemento cruciale e l’operazione Mare Sicuro costituisce, dal 2015, un importante presidio di sicurezza a beneficio del nostro Paese e del suo ruolo in tutta l’area del Mediterraneo Allargato” ha detto il comandante in capo della Squadra Navale, l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis nel corso del suo intervento durante la cerimonia.
Il dispositivo aeronavale giunto alla 51^ rotazione, iniziata il 14 giugno, ha pattugliato le acque antistanti la Tripolitania, la Cirenaica, lo Stretto di Sicilia e il Mar Ionio, contribuendo fattivamente alla presenza, alla vigilanza marittima, al contrasto delle attività illecite, alla protezione e alla sicurezza delle linee di comunicazione, delle navi commerciali, della flotta peschereccia e delle piattaforme off-shore nazionali.
Nel corso del suo intervento l’ammiraglio di divisione Montanaro ha voluto evidenziare che “l’operazione Mare Sicuro opera con estrema flessibilità a livello interforze, inter-ministeriale, inter-agenzia ed internazionale con le altre operazioni presenti nell’area ottimizzando la capacità complessiva di sorveglianza. Nei quasi due mesi del mio comando abbiamo operato in collaborazione e sinergia con l’operazione Irini dell’Unione Europea e Sea Guardian della NATO“.
“Consapevoli dell’importanza e della delicatezza della missione, manterremo alta la vigilanza marittima e la vigilanza sulle attività di pesca nell’area di operazione e nei bacini limitrofi, assicurando la presenza, la sorveglianza e la deterrenza contro ogni attività illecita, pronti a reagire con immediatezza ed efficacia tutte le volte che sarà necessario e ricercando ogni possibile occasione per incrementare l’interoperabilità con le marine alleate ed amiche” ha affermato il contrammiraglio Rinaldi nel momento dell’assunzione dell’incarico.
L’Operazione Mare Sicuro garantisce la sorveglianza e la sicurezza marittima di un’area di circa 160.000 km quadrati di ampiezza, nella quale insistono numerose attività di grande interesse nazionale e dalle quali dipende la prosperità del nostro sistema economico.