Il maresciallo Prisciano, noto alle cronache per il licenziamento dall’Arma dei Carabinieri anche per fatti riguardanti un suo libro contro l’Islam, invia un messaggio sulla bacheca facebook di NSM dichiarando di essere in sciopero della fame da 11 lunghi giorni. NSM aveva affrontato la questione in questo articolo , successivamente alla sentenza del Tar che in in una articolata sentenza, aveva cosi disposto:
Tar lazio: tutta la procedura in argomento deve essere riesaminata ad iniziare dalla proposta di ammissione al servizio permanente formulata dal Comandante cui il ricorrente dipende, proprio perché l’originario parere risultava avanzato anche in considerazione dei pregiudizi penali non ancora definiti.
Ecco il messaggio del Maresciallo Prisciano sulla bacheca fb di NSM: ↓
1° giorno di #scioperodellafame
Oggi voglio ringraziare gli Onorevoli Federico Mollicone e Gianni Tonelli ed entrambi i sottosegretari di Stato alla Difesa Raffaele Volpi ed Angelo Tofalo per essersi interessati al mio caso.
Ringrazio il Ministro della #DIFESA Elisabetta Trenta che, assieme al suo preparatissimo staff, oggi cerca di dipanare problemi creati da altri; so per certo, inoltre, che anche il Ministro dell’Interno Matteo Salvini sta seguendo la mia situazione.
In Italia non si può congedare un servitore dello Stato solo per aver scritto un libro che a qualcuno non è piaciuto.
#dirittiCostituzionaliancheperiMilitari #libertàdiopinione #Costitituzione #democrazia #NOsanzionidelPensieroUnico