Dramma al comando provinciale di via Donato Bramante di Terni. Ieri un malore ha colto il maresciallo della Guardia di finanza Roberto Ascani di soli 56 anni.
Ascani, originario di Montefranco (Terni), ed in forza al Gruppo di Terni – Sezione operativa Volante, ieri mattina poco dopo le 9, mentre era al lavoro con i colleghi ha accusato un malore.
Sono stati gli stessi colleghi a prestagli soccorso con le prime manovre salvavita supportati dall’utilizzo di un defibrillatore presente negli uffici.
Durante le manovre, l’arrivo dei soccorsi dell’Usl Umbria 2 e la corsa in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare. Il cuore del militare ha cessato di battere poco dopo.
Il finanziere lascia la moglie e un figlio di 21 anni. Molto conosciuto per le sue attività con l’associazione Ferriera Terni di Protezione Civile e costantemente impegnato nel volontariato , ha lasciato un vuoto nella comunità in cui viveva.
Venerdì prossimo alle ore 10, presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, in via Curio Dentato a Terni, saranno celebrati i funerali .
Il ricordo dei colleghi
La Guardia di finanza di Terni, a nome del comandante provinciale – colonnello Mauro Marzo – lo ricorda come «un militare generoso, impegnato nel controllo del territorio, in servizi contro l’abusivismo commerciale, il lavoro nero e il sommerso d’azienda. Lascia un vuoto incolmabile per l’energia, l’entusiasmo e il grande attaccamento alla Guardia di finanza a cui era orgoglioso di appartenere».
Lo stesso Comando provinciale di Terni delle Fiamme Gialle, ha fato sapere che il malore lo ha colpito «mentre era impegnato in attività in caserma, pronto ad uscire in pattuglia dopo il briefing quotidiano, sempre sereno, disponibile e con la sua forte carica umana». Prontamente soccorso dai militari presenti, addestrati al primo intervento, e subito dopo dal personale medico allertato e intervenuto in pochissimi minuti ,si è spento presso la sala rianimazione dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni per arresto cardiaco, nonostante i molteplici tentativi fatti da tutta l’equipe medica per salvargli la vita».