di Davide Speranza
NOCERA SUPERIORE. «Mi sono venduto la macchina per affrontare sia le spese per il ricorso contro il medico dell’Inps a causa del cui giudizio mi è stata abbassata la percentuale di invalidità, sia per l’acquisto di altri medicinali che mi servono per andare avanti, oltre che per le visite mediche che faccio dall’epatologo, radiologo, endocrinologo».
Le parole amare dell’ex carabiniere Francesco De Angelis denunciano una condizione ormai arrivata al limite. Tacciato di essere obeso a causa del cibo e, per questo, assoggettato ad una derubricazione dell’invalidità all’80 per cento, con conseguente perdita dei benefici della pensione, De Angelis, il carabiniere di Nocera Superiore detto “il napoletano”, ammalatosi a causa del contatto con l’uranio impoverito durante le missioni all’estero, è allo stremo delle forze.
Quando si è recato per una visita presso l’Inps di Nocera Inferiore ha trovato una commissione che ha motivato la sua obesità col troppo mangiare, confermando che la malattia sarebbe rientrata. Ma De Angelis comunica tutta la sua perplessità: «Questo medico mi ha detto che la mia obesità non è data dai farmaci.