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La norma è chiara, gli enti religiosi possono sì usufruire di un canone agevolato corrispondente al 10% del valore del canone di mercato, ma a condizione che la struttura venga utilizzata, senza alcun scopo di lucro, a fini culturali e formativi. Un sacerdote del quale rimane ignoto il nome, ha invece pensato bene di pagare 2000,00€ l’anno di affitto per una struttura di oltre 7000 metri quadri di superficie con circa 120 posti letto a disposizione per subaffittarli ai turisti.
La losca vicenda però non è passata inosservata alla Guardia di Finanza, ed il sacerdote affittuario dell’ex Caserma “Rocciamelone”, nella frazione di Villaretto nel comune di Usseglio, è stato denunciato. Da quanto riporta il quotidiano canavese, le Fiamme Gialle di Lanzo Torinese, durante un’indagine hanno scoperto di come l’immobile fosse affidato da anni ad un canone particolarmente agevolato ad una Parrocchia marchigiana. Continua ↓
Per ottenere il considerevole “sconto” l'”uomo di fede” ha presentato diverse dichiarazioni mendaci all’Agenzia del Demanio di Torino e malgrado la struttura dovesse essere impiegata solo per campi estivi per ragazzi e famiglie , o addirittura per esercizi spirituali, il parroco la utilizzava per subaffittarla ad altre persone “di passaggio” come sosta intermedia su percorsi turistici verso varie capitali e città europee.
Si stima che il danno si aggiri ad oltre 190.000 euro, ed il parroco oltre ad essere stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ivrea , è stato anche segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti.L’accusa è di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.