L’INCREMENTO DELL’1,5% E L’ULTERIORE TAGLIO DEL CUNEO FISCALE DEL 4% IN PAGAMENTO NEL MESE DI AGOSTO PER IL PERSONALE DEL COMPARTO DIFESA, SICUREZZA E PUBBLICO SOCCORSO

 20 luglio 2023 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo

Emolumento accessorio una tantum del 1,5% dello stipendio dal 1 gennaio 2023 L’ultima legge di bilancio ha previsto l’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per 13 mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5% dello stipendio (lordo tabellare) che, finalmente, sarà corrisposto con la mensilità di agosto e, contrariamente a quanto presunto nei precedenti articoli, non assorbirà l’indennità di vacanza contrattuale in godimento, nonostante le risorse complessive dell’ultima legge di bilancio parevano non essere sufficienti per l’attribuzione di entrambe le provvidenze.

Pertanto, con la seguente tabella si indica l’importo mensile lordo dell’una tantum e quello del conguaglio delle somme relative al periodo gennaio-luglio 2023.

Tale emolumento da gennaio 2024 non sarà più corrisposto, in quanto il provvedimento istitutivo ha previsto l’attribuzione per il sole 2023.

Ulteriore taglio del cuneo fiscale del 4% da luglio 2023

Nel documento di economia e finanza (Def) approvato l’11 aprile era stato previsto un nuovo intervento sul cuneo fiscale che si è concretizzato col decreto legge n. 48/2023, con cui è stato previsto un ulteriore taglio del 4% per i redditi fino a 35 mila euro. Pertanto, il lavoratore con reddito annuo lordo fino a 25 mila euro passa dal 3 al 7% e quello con reddito tra 25 e 35 mila dal 2 al 6%, ma con decorrenza da luglio e senza effetti sulla tredicesima mensilità.

L’Inps, col messaggio n. 1932 del 24 maggio 2023, ha fornito le istruzioni operative per l’applicazione dell’ulteriore esonero contributivo che sarà corrisposto mensilità di agosto.

a) al netto della maggiore tassazione Irpef e addizionali. (b) fino alla mensilità di dicembre. No su 13^ mensilità. ( c) non più corrisposto dal 2024

Quindi, nello stipendio di agosto ci saranno entrambi i benefici, con gli arretrati della maggiorazione stipendiale del 1,5% da gennaio a luglio e dell’ulteriore taglio del cuneo fiscale del mese di luglio, ma non essendo gli stessi strutturali, bensì a tempo, i lori effetti cesseranno con la prima mensilità del 2024.

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