Libano: cambio al vertice MIBIL, ‘Per l’Italia un paese di importanza strategica’

KARANTINA, 20 SETTEMBRE – Avvicendamento al Comando della Missione Militare Italiana Bilaterale in Libano MIBIL tra il Colonnello Andrea Mazzotta e il Colonnello Angelo Sacco in una cerimonia alla presenza del Vice Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, Generale di Squadra Aerea Nicola Lanza De Cristoforis tenutasi presso il Comando MIBIL di Karantina. Sono intervenuti il Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante di UNIFIL – Sector West, il Col. Marco Zona, Addetto per la Difesa in Libano e numerosi Comandanti di unità delle forze amate libanesi.Il Colonnello Mazzotta nel suo discorso di commiato ha sottolineato come in ambito addestrativo l’intenso lavoro svolto nei dodici mesi di comando abbia permesso il pieno successo in condizioni di estrema sicurezza di tutte le attività programmate per il 2021 e per il 2022, riportando la cooperazione tecnico militare al livello prepandemico e garantendo, nel contempo, la graduale e significativa espansione dell’offerta formativa in nuovi settori d’interesse delle Forze Armate e di Sicurezza libanesi.

Il Comandante uscente ha inoltre evidenziato come anche in ambito infrastrutturale siano stati raggiunti significativi risultati mediante la realizzazione della nuova base del Comando MIBIL di Karantina e del LAFMA (Lebanese Armed Forces Martial Arts) Center per il combattimento militare presso l’Engineriing Regiment di Kaferchima.Lanza De Cristoforis, nel rivolgere al Colonnello Mazzotta un sentito ringraziamento per i risultati raggiunti, ha evidenziato che ”l’Italia sta investendo molto nel Libano, in particolare nel fornire un fattivo apporto nei settori addestrativo e infrastrutturale, nonché per l’impegno assunto nel fronteggiare le minacce alla stabilità e alla sicurezza interna del Paese

L’Italia ha sempre attribuito grande rilevanza strategica alla stabilità del Libano per la più ampia ricaduta sulla sicurezza del Mediterraneo e dell‘Europa e nel contempo per sentimenti di amicizia e relazioni con la popolazione che hanno radici antiche”.

ONU ITALIA

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