Varsavia, Polonia – Col timore di vedere slittare i programmi di consegna degli F-35 all’Europa, funzionari della difesa di Polonia e Italia restano fiduciosi.
Nel gennaio 2020, la Polonia ha firmato un contratto del valore di 4,6 miliardi di dollari in base al quale il paese riceverà 32 jet F-35A Lightning II dagli Stati Uniti.
Varsavia mira a sostituire gli obsoleti jet Sukhoi Su-22 e Mikoyan MiG-29 dell’aeronautica polacca di progettazione sovietica con nuovi jet di quinta generazione, aggiungendo l’aereo alla sua flotta di caccia F-16 C/D Block 52+ e FA-50 aerei da attacco leggero.
La Polonia diventerebbe così la nazione europea col maggior numero di caccia prodotto dalla Lockheed Martin , seguita da Romania e Repubblica Ceca. Le consegne degli F-35 alla Polonia dovrebbero iniziare nel 2024. Il Ministero della Difesa Nazionale polacco ha dichiarato che ormai l’accordo è sulla buona strada.
Da quanto riporta Defense News secondo un portavoce del ministero della Difesa polacco “l’iter previsto dal contratto per l’acquisto di 32 caccia F-35 procede secondo il programma. I primi sei aerei F-35A saranno consegnati in una base aerea statunitense tra il 2024 e il 2025 e saranno utilizzati per addestrare i piloti polacchi”.
“I nuovi caccia arriveranno in Polonia nel 2026 e continueranno ad essere consegnati fino al 2030 in lotti da quattro a sei unità all’anno”.
Alla domanda se il ministero della Difesa stesse considerando di aumentare l’ordine degli F-35, Zalewski ha risposto che “vedremo quale sarà l’offerta. Per ora non possiamo escludere nulla, ma vorremmo che questi aerei arrivassero in Polonia il prima possibile”.
Per quanto riguarda l’Italia, il Paese ha ricevuto 24 dei 90 aerei da combattimento ordinati . L’Aeronautica Militare italiana ha già schierato gli F-35 per svolgere missioni di Air Policing sul Mar Baltico e nell’Oceano Atlantico settentrionale.
Roma ritiene che i problemi relativi al Technology Refresh 3 di Lockheed, o TR-3, che è un lotto di aggiornamenti hardware e software all’ultima variante dell’F-35, non impediranno alle forze armate del Paese di eseguire le proprie operazioni.
“L’Aeronautica Militare italiana sta seguendo molto da vicino lo sviluppo e il rilascio del TR-3 per le capacità che introdurrà, che sono vitali per far fronte alle minacce avanzate”, ha detto a Defense News un portavoce del servizio aereo italiano.
“Tuttavia- ha concluso il portavoce – il suo ritardo, se non ulteriormente prolungato in modo considerevole, non impedirà all’Aeronautica Militare italiana di eseguire la missione assegnata all’interno dei domini operativi”.
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FONTE DEFENCE NEWS