L’ex maresciallo del reggimento dei granatieri di Sardegna Marco Diana è stato ricompensato economicamente per la sua malattia, del quale ho profondo rispetto. Ma ho il dovere morale, nel rispetto di tutte quelle famiglie i cui cari si sono ammalati a causa del contatto con sostanze tossiche nelle vari missioni militari, e che ancora stanno combattendo con la burocrazia per ottenere i risarcimenti, di fare chiarezza una volta per tutte. A dirlo è Domenico Leggiero responsabile dell’Osservatorio Militare per l’assistenza dei malati da uranio impoverito che smentisce categoricamente l’ennesima denuncia dell’ex militare di Villamassargia.
Dopo aver letto l’articolo comparso su Cagliari Online con il video denuncia dell’ex maresciallo dell’esercito italiano, Leggiero non ci sta e risponde:”Quello di Diana è l’unico caso in Italia che ha ottenuto i risarcimenti e gli indennizzi senza un procedimento giudiziario, – commenta – a differenza dei tanti che ancora combattono con la burocrazia. La Sardegna è la regione tra le più colpite di militari malati da uranio e civili a ridosso dei poligoni, non credo sia giusto dare spazio a chi della malattia ne fa strumento per arricchirsi.”