La tenente di vascello arrestata «Io da innocente rischio la carriera»

Quel  beneficio del dubbio che dovrebbe essere concesso a chiunque, almeno fino alla condanna definitiva, difficilmente viene riconosciuto in ambito militare. Certo, l’accusa è pesante e l’arresto da parte degli uomini della GdF pone seri dubbi sull’onestà dell’ufficiale incriminato, ma per dover di cronaca, riteniamo giusto pubblicare l’articolo di Angela Balenzano, l’unico che apre con un titolo diverso dagli altri.

Buona lettura

di Angela Balenzano

È in carcere da poco più di 48 ore. Con le accuse di concorso in corruzione e turbativa d’asta il tenente di vascello Francesca Mola di 31 anni , è finita nel calderone dell’inchiesta sulla tangentopoli nella base di Maricommi della Marina Militare Italiana. Il suo arresto segue solo di un paio di giorni quello del capitano di vascello Giovanni di Guardo di cui lei era stretta collaboratrice.
Ieri mattina il suo avvocato Stefano Taddei, ha avuto un colloquio di due ore con lei nel carcere di Taranto dove è al momento è detenuta. Hanno esaminato il provvedimento cautelare perché questa mattina l’ufficiale dovrà presentarsi davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. «Sono innocente – ha riferito al suo avvocato durante uno sfogo – ed ora la mia carriera rischia di essere macchiata da accuse così gravi». Finiti gli studi giuridici, Francesca Mola è entrata in Accademia. Da allora il suo percorso in Marina è stato ricco di successi e di incarichi importanti. Attualmente a Taranto era responsabile dell’ufficio contratti della direzione di commissariato di Taranto.
La ricostruzione dell’accusa

 

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