La solidarietà porta le stellette: militari malati aiutati dai colleghi

In questi giorni  due notizie hanno scosso le coscienze di molti militari, a prescindere dall’ Arma di appartenenza. La prima riguarda un maresciallo dell’ Aeronautica Militare affetto da una gravissima forma di tumore, l’altra, un Sergente Maggiore dell’ Esercito Italiano , anch’egli affetto da un tumore rarissimo che colpisce 200 persone all’anno in tutto il mondo.

Nel primo caso,  il maresciallo Emilio Della Valle, 39 anni e due figli rispettivamente di 1 e 6 anni,  dopo essere stato avvisato dalla moglie di quanto stava accadendo, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento dal suo letto di ospedale.



Con un filo di voce, ha fatto scrivere alla propria coniuge quanto segue:

Sono il maresciallo della Valle, volevo esprimere il mio ringraziamento a tutti quelli che si stanno impegnando a diffondere la notizia della mia malattia e quanti con sacrificio ci dimostrano di esserci con una piccola donazione, utile per permettermi di passare il mio ultimo periodo vicino ai miei figli e alla mia famiglia, la frustrazione e la consapevolezza di non poter vedere crescere i miei figli è la cosa che più mi logora, ma la sicurezza che per loro ,per il loro futuro ci sarà sempre una mano tesa pronta a dare qualsiasi sostegno mi tranquillizza. Grazie…io ce la metterò tutta per riuscire a ringraziarvi ancora…
(Scritto da Rosaria dettato da m.llo Emilio della Valle)

Se vuoi aiutare Emiliano, effettua un Bonifico bancario intestato a EMILIO DELLA VALLE
IT25U0760115000001002840120 oppure clicca QUI



Nel secondo caso, a chiedere aiuto è stato un Sergente Maggiore dell’ Esercito Italiano, Giampiero Saglimbene, 37 anni e due figli, rispettivamente di 6 e 7 anni. A Giampiero è stato diagnosticato un sarcoma molto raro e aggressivo, chiamato “SARCOMA DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE ROTONDE” ed è stato dichiarato in stato terminale.

La moglie di Giampiero ha scoperto che il  marito potrebbe essere operato e salvato , ma dovrà recarsi in America nell’ospedale “Columbia University Medical Center” dal dottor Kato Tomoaki con una procedura da lui inventata e chiamata “Whipple” ed è proprio lui il primo dottore al mondo e l’unico in grado di eseguire questa delicatissima operazione.

Grazie alla raccolta fondi pubblicata su facebook , è stata raggiunta una somma superiore ai  200mila euro e la cifra continua a crescere.

A Giampiero servono 600mila euro. Per aiutarlo, potete fare una donazione al seguente IBAN:
IT76Y0760115700001012015028
BIC/SWIFT:
BPPIITRRXXX
INTESTATO A Gianpiero SAGLIMBENE e Barbara RADO
CAUSALE:DONAZIONE PER GIANPIERO.

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