Non è difficile prevedere quali saranno gli scenari futuri: durante e dopo la crisi pandemica, la nostra società sarà assediata dalla criminalità economica e mafiosa.
L’enorme mole di denaro pubblico attirerà inevitabilmente gli appetiti della delinquenza organizzata e sappiamo bene quanto una consolidata mentalità predatoria accomuni nel nostro Paese “colletti bianchi” e sodalizi criminali.
Per questo, sarà indispensabile, per il bene comune, disporre di una polizia economico-finanziaria ancor più efficiente, capace di seguire i flussi finanziari sospetti, di neutralizzare le frodi fiscali, di scovare l’evasione fiscale internazionale, di recuperare i patrimoni illecitamente accumulati e di colpire tutti quei comportamenti illeciti che sottraggono risorse preziose alla comunità e alle persone oneste. Avremo bisogno di una Guardia di Finanza depurata da compiti che altre Forze di Polizia sanno fare egregiamente, per poterla dedicare alla tutela delle risorse indispensabili al buon funzionamento del Paese.
Abbiamo festeggiato il 40° anniversario della Polizia di Stato smilitarizzata e riformata e siamo convinti che sia giunta l’ora di affrontare strutturalmente la riforma della Guardia di Finanza,per renderla adeguata ai tempi ed escluderla da un ambito militare che non le appartiene.
Noi non siamo una Forza Armata, noi dipendiamo direttamente dal Ministro delle Finanze e abbiamo peculiarità che nulla hanno a che fare con strutture e compiti militari. Nessuna delle nostre qualifiche, che ci permettono di essere operativi come polizia economico–finanziaria, derivano dallo status militare.
Il sindacato non deve essere una “corporazione” che si occupa solo di “buoni pasto” e di trattamento economico. Il sindacato, nella sua accezione più alta, serve invece a collegare la struttura con le esigenze della società civile, a superare ogni forma di autoreferenzialità e di separatezza, a contrastare ogni forma di corruzione e di privatizzazione della funzione pubblica.
Per questo, Vi chiediamo di valutare l’opportunità di regolare separatamente la sindacalizzazione della Guardia di Finanza, estrapolandola dalla cd. Legge Corda sui sindacati militari, e di elaborare per noi un modello sindacale nel pieno rispetto dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale, più aderente a una moderna polizia economica, in grado di contribuire in modo determinante alla tutela degli interessi del Paese.
Vi chiediamo di ripercorrere quella strada che, nel 1981, ha permesso di riorganizzare la Pubblica Sicurezza, trasformandola in una struttura civile adeguata alle proprie funzioni e incarichi, riconoscendoci libertà sindacali equipollenti a quelle che attualmente hanno Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria.
Noi dichiariamo la nostra disponibilità a poterVi affiancare in questo percorso con proposte e idee, e ci auguriamo che vogliate darci la possibilità di collaborare a costruire uno strumento condiviso.
SIBAS FINANZIERI – S.F.D.( Sindacato Finanzieri Democratici)