Ispettore Polizia condannato per rivelazione segreti ufficio, assolto in appello

L’ispettore di polizia Alfonso Esposito nel 2012 fu condannato a 5 mesi di reclusione per rivelazioni di segreto istruttorio.Secondo i giudici Esposito avrebbe rivelato «il contenuto di determinati atti d’indagine e la destinazione a determinati organi inquirenti». Le rivelazioni si riferiscono alla trasmissione di una lettera alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
La sentenza  fu emessa dal tribunale penale presieduto da Giuseppe Spadaro, con Adele Foresta e Gustavo Danise. Una sentenza molto delicata e tormentata quella emessa dalla corte che, pur esprimendosi nei confroni di un ispettore pluridecorato, ( infatti nel corso della carriera aveva ottenuto una medaglia di bronzo al merito di servizio, diversi encomi,  lettere di compiacimento  e diverse lettere d’elogio da parte di alcuni sostituti procuratori antimafia per la sua attività nella squadra mobile di Catanzaro) non credette alla sua innocenza .

A fine marzo 2016 la clamorosa assoluzione da parte della corte di appello di Catanzaro, che  ha accolto la tesi difensiva dell’avv. Gambardella , assolvendo l’Ispettore da tutte le accuse “perchè il fatto non sussiste”.

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