Indaga su complesso residenziale, poliziotto rischia trasferimento

Come tutte le vicende misteriose, non limpide e, forse, non del tutto regolari, anche quella del trasferimento del poliziotto Giancarlo Pavone della Squadra Mobile di Pescara  -che ha indagato anche su La City- è un brutto episodio che nessuna delle istituzioni coinvolte ha sentito il dovere di chiarire.

Pavone si è scoperto poi essere l’investigatore criticato più volte da D’Alfonso in una violenta invettiva in Consiglio regionale arrivando a dire che si sarebbero fabbricate prove false.

Questa mattina presso la questura di Pescara, nel corso di una affollatissima assemblea, Gianni Tonelli del sindacato di polizia Sap ha annunciato di aver interrotto lo sciopero della fame dopo aver perso 24 chili per protestare contro la situazione di estrema precarietà in cui i governi hanno lasciato le forze dell’ordine.

In questo incontro Tonelli ha preso le difese di Pavone che avrebbe ricevuto pressioni per essere trasferito o per presentare una propria richiesta di trasferimento ad altro incarico. Il provvedimento poi sarebbe stato congelato ma non annullato.

Il poliziotto è stato poi messo in ferie forzate dalla questura.

Sulla vicenda la Questura non ha commentato ufficialmente ma ha smentito ogni intervento esterno o pressione politica.

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