Il comandante dei Carabinieri durante l’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola ufficiali dell’Arma ha chiesto un’ accelerazione dei lavori sulla legge che disciplinerà i sindacati militari.
I sindacati militari vanno regolati al più presto, questa è la priorità espressa dal Generale Nistri. L’appello del capo dell’Arma dei Carabinieri, cerca di convincere la compagine politica che la tematica è più urgente di quanto si possa immaginare.
Molti sindacati dopo la sentenza 120/18 della Corte Costituzionale hanno ricevuto gli assensi alla loro costituzione dal Ministro della Difesa e sono già operativi da tempo, ma i vertici militari non vogliono averci a che fare.
Senza una legge che ne disciplini i margini di competenza, per loro è quasi come se non esistessero…. almeno fino a ieri. Mai nessun capo di forza armata si era espresso in favore di un’ accelerazione dei lavori sulla legge della sindacalizzazione .
Le risposte ricevute dai segretari delle nuove realtà sindacali sono molto simili: “ci spiace – rispondono i vertici militari – ma non possiamo confrontarci con voi su alcun tema fino a quando non verrà approvata una legge che disciplini le vostre competenze”.
Nel contempo tutte le sigle sindacali chiedono a gran voce una “buona legge“, anche se dovesse richiedere più tempo del previsto. In questo momento storico però vi è una sola cosa è certa, la sindacalizzazione delle Forze Armate ormai è inarrestabile, indietro non si torna più.
Nistri ha parlato di molto altro, come ad esempio delle Tenenze e delle Stazioni dei carabinieri che sono dislocate in 7.416 Comuni italiani e che i reparti dell’Arma nel loro complesso hanno perseguito il 73% di tutti i reati denunciati, scoprendo il 63% dei casi risolti da tutte le Forze dell’Ordine, ma in questo articolo vogliamo soffermarci su un tema che pian piano ha appassionato anche i militari più scettici, il sindacato con le “stellette”.
Il comandante dei Carabinieri ha chiesto di accelerare i lavori sulla legge davanti a cinque ministri, tra i quali c’era il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ed il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.
Secondo Nistri le associazioni già operative necessitano di una urgente regolamentazione. Malgrado la sentenza della Corte costituzionale del 2018 abbia riconosciuto ai militari il diritto di costituire associazioni professionali a carattere sindacale, bisogna chiarire e verificare in quale misura tale facoltà debba essere concessa.
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