L’Esercito Italiano ha preso parte a Civil Protect 2016 con il Genio Guastatori, un Corpo specializzato che interviene in presenza di ordigni, bombe o attacchi terroristici, in supporto della popolazione e per salvare vite umane. Ordinato su di un comando di reggimento, compagnia di supporto logistico e battaglione genio guastatori, questi specialisti costituiscono la risorsa dedicata alla mobilità, schieramento e combattimento in ambito di Brigata. Alimentato con personale volontario, il reggimento è di stanza a Trento. La Bandiera di Guerra è decorata di una Medaglia d’Argento e due di Bronzo al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito e una Medaglia d’Argento al Valor Civile. La festa del reggimento, come per tutti i reggimenti del Genio, cade il 24 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918).
Il Reggimento, appartiene alla specialità Guastatori dal 1986 quando il pre-esistente 2° battaglione Minatori venne convertito al nuovo impiego. La storia dell’unità si riallaccia al 2° Reggimento Zappatori del 1860 e si dipana attraverso la storia d’Italia nelle campagne per l’unità del 1860-61, contro il Brigantaggio (1860-70), la 3^ Guerra d’Indipendenza (1866) e la presa di Roma (1870), l’Eritrea (1895-96), la Libia (1911-12), la Grande Guerra (1915-18), la spedizione del Mediterraneo orientale, Anatolia nel 1919-20 e quindi nella 2^ Guerra Mondiale alla frontiera francese nel 1940, nei Balcani nel 1941 e nel 1942 ed in Russia nel 1942-43. Ricostituito in Bolzano il 20 aprile 1954 il reparto segue l’evoluzione delle unità del Corpo d’Armata alpino.
Impegnato nelle emergenze a seguito del terremoto del Friuli, nel disastro della Val di Stava (1985) ed in Valtellina (1987), nel 1993 concorse con personale e mezzi alle operazioni in Albania (Pellicano), Somalia (Ibis) e Mozambico (Albatros).