Giampiero non molla ! Dopo la diagnosi infausta del dottor Kato, qualcosa per fortuna è cambiato. Giampiero e la moglie sono partiti per il New York Presbyterian Hospital, dove verranno accolti proprio dallo stesso dott. Kato Tamoaki, noto alle cronache per aver risolto diversi tumori come quello del Sergente Maggiore dell’ Esercito. Kato inizialmente si era rifiutato di operare il nostro militare perché riteneva lo stadio del tumore troppo avanzato.
Lo staff del dottor Kato, nella prima settimana dello scorso giugno , dopo essere stato contattato dalla coppia, rispose con una mail dai toni drammatici: “Dopo un’attenta revisione delle cartelle cliniche e delle immagini , il dottor Kato ritiene che Gianpiero non trarrà beneficio dall’ intervento chirurgico dato lo stadio avanzato del suo cancro metastatico.
Ci scusiamo per la risposta negativa ma gli auguriamo il meglio con le cure eccezionali che sta ricevendo in Italia, in caso di domande non esitate a contattarci .
Cordiali saluti “.
Alla mail seguì subito la dichiarazione di Barbara Rado su fb: “Non ci arrendiamo” , cercheremo altrove. In questo ultimo mese, probabilmente in seguito alle pressioni mediatiche e ad una più attenta lettura della cartella clinica da parte dello staff di Kato, la coppia è riuscita a convincere Kato ad operare Giampiero. Ieri è partita per New York Presbyterian Hospital, dove il nostro militare verrà sottoposto ad un innovativo intervento chirurgico .
Gianpiero Saglimbene , Sergente Maggiore dell’Esercito in servizio presso i “Lancieri di Novara” (5°) di stanza a Codroipo , combatte contro la sua malattia, un sarcoma molto raro e aggressivo, dal lontano 2014.
La buona notizia è stata diffusa proprio da Barbara Rado e, successivamente, dal Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Continua↓
“Volevamo comunicarvi che stamattina – scrive la moglie su fb – io e Gianpiero partiamo per New York”. “Volevamo ringraziare di cuore tutti gli attori che hanno permesso di realizzare questo piccolo miracolo .Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, per l’impegno e la dedizione mostrata per il nostro caso, lo staff del ministero, che ha lavorato indefessamente per preparare il volo e tutti i documenti, facendo diventare il difficile, realizzabile. Grazie alle forze armate – continua Barbara rado – che, con il proprio personale, hanno risolto i tanti problemi connessi al mio caso con pazienza, umiltà e umanità”.
“Devo dire grazie ai familiari per l’aiuto e il sostegno in questi anni difficili. A tutti i colleghi e amici che ogni giorno hanno reso, con un sorriso e una battuta, la malattia sopportabile. Un ringraziamento alla questura di Udine e alla stampa , per averci aiutato a divulgare il nostro caso. Infine – conclude la donna – vorremmo ringraziare tutti voi che leggete, che ci sostenete e ci date forza e coraggio per affrontare tutte le difficoltà cui ogni giorno facciamo e faremo fronte! Vi ringraziamo di nuovo per questo vostro dono di speranza.
Alle dichiarazioni di Barbara, sono seguite quelle del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta:
“Vorrei ringraziare tutti i cittadini, tantissimi militari, – ha affermato – che hanno donato in poco tempo la somma necessaria per l’operazione e tutti coloro che nella Difesa e nell’ Esercito si sono impegnati per il volo, e per assistere la famiglia in questo momento. Oggi i bambini restano con la psicologa capitano Urban Vanildza e nei prossimi giorni saranno con la famiglia della mamma.”
Auguri Gianpiero, Barbara, Andrea e Lorenzo!
Buona fortuna Giampiero La redazione di NSM