I futuri top gun dell’Aeronautica Militare italiana si addestrano a Grazzanise

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Quando uscì “Top Gun” loro non erano ancora nati ma è probabile che alcuni abbiano subito comunque il fascino della vita e delle prodezze aeree di Maverick. Oggi che indossano l’uniforme dell’Aeronautica Militare, che studiano sui banchi dell’Accademia e sul petto hanno appuntata l’aquila che contraddistingue un pilota possono dire di essere con un piede già dentro al loro sogno. Per entrarci totalmente dovranno però diventare piloti militari.Continua ↓

Un percorso lungo, difficile, selettivo, che richiede capacità, dedizione, professionalità e passione ma anche moltissime ore di volo.Da quest’anno l’Aeronautica Militare ha introdotto una novità nel campo dell’addestramento dei suoi giovani piloti per aumentare le loro ore di volo operativo e per mantenere alta la capacità volativa abbattendo nel contempo i costi.Continua ↓

Nasce così il progetto IAVA, Incremento Attività Volativa Allievi, per piloti e ufficiali naviganti che attualmente frequentano l’Accademia di Pozzuoli. Fino a maggio, durante ogni week-end, in media due persone per corso che siano già abilitari al pilotaggio sul SF260, si recheranno presso l’aeroporto militare di Grazzanise per volare sull’aliante Grob G103 Twin Astir con la possibilità di sfruttare il sistema di lancio con il verricello in alternativa al più tradizionale traino con velivolo S-208. Leggi tutto, clicca QUI

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