Diciotto anni di carcere e poi la libertà vigilata dopo l’espiazione della pena, perché socialmente pericolosa. È una condanna senza sconti quella inflitta alla 17enne di Ancona accusata di concorso con l’ex fidanzato nell’omicidio dei genitori Fabio Giacconi e Roberta Pierini. La ragazza, presente nell’aula del tribunale e confortata da alcuni familiari, che non l’hanno mai abbandonata, è scoppiata in lacrime dopo la lettura del verdetto.
Il gup per i minorenni Francesca Giaquinto, affiancata dai giudici onorari, ha accolto le richieste del procuratore Giovanna Lebboroni: secondo l’accusa, la ragazza aveva un «pieno dolo intenzionale collegato direttamente con l’uccisione dei genitori», in concorso con Antonio Tagliata, 19 anni, reo confesso di aver sparato nove volte contro i Giacconi con una calibro 9.