FESI: Il Cocer Difesa chiede 55 milioni di euro al Ministro della Difesa

Il Cocer Difesa chiede 55 milioni di euro da destinare al FESI oltre a varie misure che dettano motivi di esclusione dell’attribuzione dell’emolumento in  particolari situazioni



Il Cocer Difesa con la delibera di  ieri 23 gennaio 2018 ha  chiesto al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta , per il tramite dell’autorità affiancata, di farsi promotrice di una iniziativa Governativa finalizzata ad attribuire 55 milioni di euro da destinare al FESI delle tre Forze Armate.

Nella delibera, i rappresentanti contestano le evidenti sperequazioni createsi in seguito  allo stanziamento approvato con la legge di stabilità 2014, unicamente per il personale delle Forze di  Polizia, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, in antitesi con il principio di equiordinazione e unitarietà del  Comparto Difesa e Sicurezza.

Con la delibera viene inoltre chiesta la maggiorazione del FESI per determinate figure quali: consegnatari, sensor operator, istruttori e/o formatori effettivamente impiegati in attività di  formazione, contabili agli assegni e cassieri .

Viene  infine chiesto di eliminare  la “consegna di rigore” dai motivi di esclusione dell’attribuzione del FESI, inserendo i soli giorni di consegna di  rigore inflitti nell’anno di riferimento tra quelli non computabili.







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