Malgrado il differimento del T.F.S. sia stato ritenuto incompatibile con la costituzione italiana dalla stessa la Corte Costituzionale , la situazione non sembra migliorare affatto, anzi….
Con la sentenza 130/2023 ed il successivo Comunicato , la Corte Costituzionale invitava a rimuovere completamente il differimento del T.F.S. in modo graduale.
Purtroppo, da quanto emerge nelle varie discussioni sui social e dalle mail che riceviamo in redazione, apprendiamo che non solo il T.F.S. viene erogato con le medesime tempistiche bibliche, ma sembra che per i militari in pensione, sia complesso chiedere il proprio T.F.S. in “versione sperimentale” come “prestito” .Ma non è tutto.
Le convenzioni esistenti con diversi istituti bancari, tra i quali citiamo ad esempio BPM e San Paolo, che erogavano il T.F.S. a fronte di un tasso di interesse molto basso, non sembrano essere attive in tutte le sedi e, a differenza delle forze di Polizia, sembra che non esistano documenti ufficiali dai quali si possa evincere il tasso di interesse applicato.
In conclusione, senza un intervento ad hoc, sembra proprio che i militari in pensione, o prossimi al pensionamento, dovranno attendere molto tempo prima di riuscire a recuperare quanto debitamente versato in una vita di lavoro.