20 maggio 2025 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo
Con due articoli, pubblicati il 3 marzo e il 24 marzo 2025, si rivelavano dei casi reali di raffronto tra il trattamento di pensione col moltiplicatore e quello dell’ausiliaria a seguito emissione dei primi decreti definitivi di pensione vitalizia del personale nel sistema previdenziale misto (meno di 18 anni al 31/12/1995), da cui emergevano novità positive per chi ha preferito il trattamento di ausiliaria a quello del moltiplicatore negli anni 2017 e 2018.
Oggi andiamo a rappresentare un altro caso reale che non fa altro che confermare che dal raffronto esce “vincente” chi ha scelto l’ausiliaria che nella maggior parte dei casi percepisce oggi oltre 250 euro nette in più di quanto avrebbe ricevuto se avesse optato per il moltiplicatore. In quest’ultimo caso la differenza è di 270 euro nette.
Lo specchio a seguire mostra i trattamenti col Moltiplicatore e dell’Ausiliaria nel tempo, comprensivi di aumenti periodici per adeguamenti e perequazioni annuali.
Al fine di dare un ulteriore ausilio nella scelta tra i due trattamenti, ipotizziamo che lo stesso collega abbia, invece, optato per il moltiplicatore, avendo percepito, negli ultimi 360 giorni di servizio, rilevanti compensi aggiuntivi alla retribuzione base (retribuzioni accessorie come missione estera, straordinari, cfi ecc. ecc.) che nell’esempio a seguire sono stati quantificati in 24.000,00 euro di imponibile previdenziale.