“L’analisi del bilancio della Difesa fotografa una situazione in generale molto critica e, nello specifico preoccupano le percentuali relative ad esercizio ed investimento. Nell’ambito del Documento programmatico pluriennale c’è, infatti, una larga ed importante quota destinata alla programmazione che risulta bloccata o annullata in quanto priva di finanziamenti.
Il taglio delle risorse inciderà negativamente sull’implementazione di molti programmi delle Forze Armate, condizionandone sia l’efficacia e sia la capacità operativa che, invece, oggi sono qualitativamente molto elevate e con punte di eccellenza. Lo scenario è quindi caratterizzato da progetti bloccati o annullati a cui si unisce l’assenza di una programmazione, conseguente anche al mancato rifinanziamento di quelle leggi istitutive dei programmi di spesa (fondi MISE) che avrebbero consentito l’avvio di importanti progetti industriali.
Fratelli d’Italia esprime, perciò, la sua preoccupazione per una situazione che potrebbe avere ricadute pesanti, allargando la forbice tra sicurezza e difesa proprio in un momento in cui, il contesto geostrategico di riferimento risulta caratterizzato da vecchie e nuove sfide e minacce ibride e complesse.
E’ evidente che diventerà sempre più difficile difendere l’interesse nazionale e mantenere gli impegni assunti a livello internazionale, così come consentire all’Italia di restare militarmente credibile e autorevole, così come è stato finora. Senza dimenticare che la ‘mannaia’ dell’assenza di risorse produrrà una situazione senza precedenti, in cui l’eccellenza qualitativa dei nostri strumenti militari e dell’intero comparto industriale di riferimento saranno pesantemente messi a rischio”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, capogruppo in Commissione Difesa al termine dell’audizione del capo di Stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, davanti alle commissioni Difesa di Senato e Camera sul Documento programmatico pluriennale (D.p.p) per la Difesa per il triennio 2019-2021.