Difesa: Il rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2022 e l’assestamento 2023 in Commissione Difesa

Nel rendiconto viene citata la relazione della Corte dei Conti che segnala che l’amministrazione ritiene verosimile che la misura recentemente introdotta dalla legge n. 119/2022, accordando un rallentamento del processo di riduzione degli organici in atto ormai da decenni, sortirà una ricaduta positiva sull’operatività delle diverse componenti dello strumento militare, favorendo un idoneo ricambio generazionale nelle FF.AA. e liberando risorse umane a favore di settori emergenti, quali i domini cyber e spazio.

Peraltro, con l’articolo 9, co. 1, lett. c) della stessa legge è stata prevista una delega al Governo per l’adozione di un decreto per la “previsione di un incremento organico, da realizzare compatibilmente con il conseguimento dei risparmi di cui all’articolo 4, comma 1, lettera d), della legge 31 dicembre 2012, n. 244, non superiore a 10.000 unità, di volontari in ferma prefissata iniziale nonché di personale militare di Esercito, Marina e Aeronautica ad alta specializzazione”, verso un “Modello a 160.000 unità” dello strumento militare;

La legge di bilancio 2023-2025 (legge n. 197/2022) autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della difesa, spese finali, in termini di competenza, pari a 27.748,5 milioni di euro nel 2023. La consistenza dei residui presunti al 1° gennaio 2023, risulta, nel progetto di bilancio presentato al Parlamento, di 755 milioni di euro di euro di cui 75,5 per la parte corrente e 679,3 per il conto capitale

Il presente dossier è dedicato alle parti che interessano la Difesa nei disegni di legge concernenti il rendiconto 2022 e l’assestamento 2023.

Lo stato di previsione del Ministero della difesa (tabella n.12) contenuto nella legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021) recava per le spese finali le seguenti previsioni iniziali a 25.956,1 milioni di euro.

Le previsioni definitive del Rendiconto per il 2022 risultano aumentate a 29.896,9 milioni di euro, con una variazione in aumento di quasi 4 miliardi di euro (+3.940,8 milioni di euro) rispetto alle previsioni iniziali della legge di bilancio. Tale incremento riguarda sia le spese correnti (+3.666 milioni) che quelle in conto capitale (+274,8 milioni).

https://documenti.camera.it/Leg19/Dossier/Pdf/DI0048.Pdf

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