“Ieri pomeriggio la Commissione Difesa ha approvato una mia risoluzione in merito all’adeguamento dell’indennità supplementare per il personale delle Forze Armate in possesso di brevetto di incursore e operatore subacqueo, la cui disciplina era già stata oggetto di una serie di altri atti d’indirizzo del Parlamento ma che non avevano fino ad oggi, se non parzialmente, trovato realizzazione.
“Lo rende noto, in una dichiarazione, Gianluca Rizzo, Presidente della Commissione difesa della Camera dei Deputati.
“Con la risoluzione odierna – precisa il Presidente Rizzo- il Governo è chiamato a valutare le iniziative di competenza nell’ambito delle previste procedure concertative, ai fini della rivalutazione e dell’adeguamento in termini economici dell’indennità specifica.”
“Gli incursori e gli operatori subacquei – ricorda Rizzo- svolgono funzioni ad altissimo rischio che mettono in gioco la propria integrità fisica e la potenziale perdita della loro stessa vita.
Comporta, oltre che un iter selettivo e addestrativo durissimo, una forte spinta motivazionale e grande spirito di sacrificio.”
“Per questo – conclude il Presidente Rizzo – il loro corrispettivo economico deve essere adeguato e proporzionato al rischio collegato e alle attività condotte.
Il venir meno di questo principio porterebbe tra l’altro, nel medio-lungo periodo, ad un calo dei reclutamenti verso una tipologia di personale che è indispensabile nelle moderne operazioni in cui sono chiamate ad agire le nostre Forze Armate.
Nella risoluzione approvata ieri si chiede inoltre al Governo di assumere iniziative volte a consentire il meccanismo del «trascinamento» per le indennità di cui gode il personale di cui all’articolo 9, secondo comma, della legge n. 78 del 1983”.