DA OGGI È DISPONIBILE IL 730 PRECOMPILATO

2 maggio 2023 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo

Da oggi 2 maggio, l’agenzia delle Entrate pubblicherà sul proprio sito i modelli 730, con un aumento del numero di dati precaricati dal Fisco e semplificazione delle modalità di integrazione e invio online.

Il contribuente (o un suo delegato) può accedere, attraverso l’area riservata del sito delle Entrate, usando:
sistema pubblico di identità digitale (Spid);

carta d’identità elettronica;

carta nazionale dei servizi;

credenziali Entratel (per i professionisti titolati).

Una delle novità di quest’anno è la delega a un familiare o una persona di fiducia che può avvenire, nell’area riservata del sito dell’Entrate, tramite una specifica funzionalità web o tramite il servizio di videochiamata, disponibile nella sezione «Prenota un appuntamento».

Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dall’anno scorso, cioè l’invio di una Pec o a richiesta presso qualunque ufficio del Fisco. Ognuno può delegare una sola persona di fiducia e la delega può essere valida fino a tre anni.

Altra novità di quest’anno sono le nuove informazioni precaricate dal Fisco; infatti saranno inserite:

spese per corsi post diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale;
spese per canoni di locazione;

spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa (
che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi).

Chi accetta la precompilata senza modificarla (o con modifiche che non incidono sul reddito sull’imposta) non sarà sottoposto a controllo formale sui documenti relativi agli oneri indicati in dichiarazione, con un’altra novità da quest’anno per i cittadini che modificano solo alcuni degli oneri detraibili o deducibili precaricati.

In relazione agli oneri comunicati che risultano modificati (ad esempio, un’erogazione liberale), i controlli documentali saranno effettuati solo in relazione ai documenti che hanno determinato la modifica. Il contribuente deve conservare i documenti per cinque anni, fino al 31 dicembre 2028.

Per accedere al servizio, clicca QUI

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