L’associazione People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) ha lanciato l’allarme sui rischi che stanno correndo migliaia di militari.
La PETA ha chiesto che cessino tutte le atrocità commesse dai militari delle 29 nazioni che si ritrovano puntualmente in Tailandia e che durante il corso di sopravvivenza mangiano animali crudi bevendone il loro sangue.
I militari che praticano questo ed altri macabri riti, sono decine di migliaia. Questa pratica viene utilizzata nei corsi di sopravvivenza, per rafforzare cooperazione e sicurezza nell’Indo-Pacifico.
La prova di adattamento, appunto, è quella più cruenta e “costringe” i militari a cibarsi , oltre che dei serpenti, anche di tarantole, scorpioni e gechi. Questo corso che si svolge nella sole giungle della Tailandia, è denominato “Cobra Gold” .
Mangiare serpente crudo e berne il sangue è nella norma . Secondo il capitano americano Ryan Poitras, così si rafforza il legame che gli Stati Uniti hanno con la Thailandia e con gli altri paesi partecipanti.
La PETA però lo scorso 27 aprile 2020 ha indirizzato una lettera al segretario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti Mark Esper. Il gruppo per i diritti degli animali , paradossalmente, anziché indignarsi per l’uccisione degli animali, ha espresso la propria preoccupazione per i marines e per le malattie che potrebbero contrarre con questi comportamenti selvaggi.
Polli uccisi a mani nude, gechi scuoiati e mangiati vivi, stesso trattamento per scorpioni e tarantole, oltre che a dissetarsi col sangue di cobra decapitati mangiandone i resti. Queste azioni irresponsabili, secondo la PETA, rischiano di far contrarre alle truppe delle malattie zoonotiche ( malattie infettive che possono essere trasmessa dall’ animale all’uomo) mettendo a rischio milioni di persone.
La PETA ha anche citato i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), affermando che il 75% delle nuove malattie infettive che hanno colpito il genere umano, provengono dagli animali, come ad esempio il COVID-19, l’ HIV, l’ influenza aviaria H5N1, la SARS, l’ Ebola, la monkeypox e la febbre di Lassa.↓
Già nell 2011, il Marine Corps Mountain Warfare Training Center (MCMWTC) fu costretto a sospendere queste atrocità nei corsi di addestramento di sopravvivenza proprio per le recriminazioni della PETA. Negli anni 90, la Dugway Proving Ground dell’esercito americano annullò un corso di addestramento di questo genere dopo che la PETA chiese l’intervento del segretario alla Difesa Les Aspin.
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