Carabiniere assolto: ora vuole 170mila euro

Cinque anni d’inferno. Per i legali «i piemme hanno sbagliato»

BIELLA – E’ stato assolto tre volte con la formula più ampia possibile. Ha trascorso cinque anni d’inferno a lottare contro accuse infamanti per un carabiniere integerrimo come lui. Ora, Marco Casavere (nella foto a destra, a sinistra il pm Ernesto Napolillo), 44 anni, fino a quattro anni fa in servizio al Nucleo Ispettorato del lavoro di Biella e attualmente in forza al comando di Buronzo, è passato al contrattacco e chiede allo Stato decine di migliaia di euro di risarcimento per quel pezzo di vita rovinato ingiustamente.
Chiede giustizia per quelli che lui sostiene siano stati dei gravi errori commessi nel corso dei procedimenti giudiziari avviati nei suoi confronti. I suoi legali parlano di «colpa grave del magistrato nell’esercizio delle sue funzioni».
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