Caccia F-35 e Aeronautica : interrogazione parlamentare

La parlamentare Anna Maria Bernini di Forza Italia, ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. La senatrice chiede chiarimenti circa la situazione dei pagamenti erogati in favore del programma F-35, nonché le intenzioni del governo sul futuro sviluppo del caccia di quinta generazione in Italia.

Al ministro della Difesa

Premesso che:

l’Italia è fra i Paesi Nato che investe di meno per la difesa, l’1,15 per cento del Pil, mentre l’obiettivo prefissato dall’Alleanza atlantica è il 2 per cento;



i commi 797 e 798 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio per il 2019), dispongono, rispettivamente, riduzioni delle spese miliari per 60 milioni di Euro dall’anno 2019 e di ulteriori 531 milioni di Euro nel periodo 2019-2031;

nei giorni scorsi, il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, generale Alberto Rosso, ha manifestato tutte le sue perplessità e ‘forte preoccupazione’ per i tagli sulla sua Forza armata ed in particolare sulle forniture degli aerei sostenendo che ‘è giusto e doveroso’ che le forze armate ricevano ‘le giuste risorse’, considerando anche che ‘c’è una soglia sotto la quale bisogna ricordare che le capacità potrebbero essere intaccate’;

da autorevoli fonti di stampa si apprende che il ministro Trenta, ad un anno dal suo insediamento, intende effettuare una valutazione costi-benefici sul programma di acquisto degli F-35;

l’F-35 è un aereo militare caccia di nuova generazione, caratterizzato dalla capacità di raccogliere, elaborare e distribuire informazioni operative a tutte le forze impegnate in operazioni;

durante la trasmissione televisiva ‘Otto e mezzo’ del 1° febbraio 2019, il ministro in indirizzo, rispondendo ad alcune domande della giornalista Lilli Grubersugli investimenti del Governo nel comparto aeronautica, ha dichiarato: ‘sugli F-35 stiamo ancora valutando, e il programma sarà sicuramente rivisto’;

promuovere una ‘Valutazione tecnica’ del programma F-35 alimenta preoccupazioni nel comparto industriale, che potrebbe assistere ad una riduzione degli ordini, già ridotti da 131 a 90 unità nel 2012;



il 31 gennaio 2019, il ministro Di Maio, durante una conferenza stampa in cui ha presentato i risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle nei primi mesi di Governo, ha dichiarato: ‘sugli F-35 non abbiamo ancora preso alcuna decisione, ma come M5S crediamo che sia una spesa inutile’;

di contro, il ministro Matteo Salvini, in diverse occasioni pubbliche, ha dichiarato testualmente: ‘nessun passo indietro può essere fatto sugli F-35. Lo riterrei un danno’;

è quindi necessario chiarire quali valutazioni il Governo stia facendo sul programma F-35 e soprattutto sulle problematiche afferenti al medesimo programma, in modo che possano essere conosciute le reali intenzioni dell’Esecutivo, soprattutto riguardo alle possibili ricadute sull’industria e sull’occupazione del nostro Paese;

le ingenti riduzioni riguardanti il settore della difesa, corroborate dalle dichiarazioni del Governo, destano evidenti preoccupazioni, anche in considerazione della rinnovata minaccia terroristica, che non permette di abbassare il livello di sicurezza e difesa,

si chiede di sapere:

quale sia lo stato dei pagamenti delle unità già consegnate;

quali siano le effettive intenzioni del Governo in merito alla continuazione del programma di acquisto degli F-35, in modo da poter conoscere in tempi certi gli esiti delle valutazioni che il ministro in indirizzo ha dichiarato di voler fare;

se non ritenga assolutamente necessario ed indispensabile continuare la produzione di F-35 che rappresentano uno strumento militare di indubbia eccellenza e che rafforzano il sistema difesa-industria, tanto importante nel nostro Paese per lo sviluppo economico ed occupazionale”. (3-00864)



Loading…


Loading…

Loading…

Condivisione
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)

Lascia un commento