Ancora uno Scramble per due F-2000 Eurofighter – Nulla sfugge al sistema di difesa integrato




Questa mattina è stato lanciato l’ennesimo allarme a causa della mancanza di contatti radio con un aereo civile ucraino. Una coppia di velivoli di caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare ha ricevuto  un ordine di decollo immediato (in gergo tecnico detto “scramble”) per intercettare e controllare un velivolo Antonov AN-26 della compagnia ucraina Vulkan Air in volo da Tangeri a Fiumicino che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.I due caccia in forza al 4° Stormo di Grosseto, sono decollati  da Grosseto poco dopo le 08:00 su ordine del CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, l’ente NATO responsabile per la sorveglianza dei cieli nell’area, e hanno condotto l’operazione sotto il controllo delle sale operative del sistema di sorveglianza e difesa aerea dell’Aeronautica Militare.

In pochi minuti i  caccia  hanno raggiunto l’aereo ucraino ed hanno accertato visivamente  che non ci fossero condizioni di emergenza I due F-2000 hanno scortato l’aereo fino all’aeroporto di Fiumicino, per poi rientrare alla base.



L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. A partire da gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato inoltre una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un’ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.

FONTE



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