Aveva donato il proprio stipendio agli ospedali di Vercelli, Bergamo e Messina e stava rischiando il procedimento disciplinare.
Antonino Lollo stava rischiando la “punizione” perchè aveva rilasciato un’ intervista senza l’autorizzazione della Questura.
Il procedimento disciplinare però è stato annullato. Il poliziotto e atleta messinese è stato definito dalla stessa amministrazione “un bravo poliziotto”.
Soddisfatto il sindacato della Polizia di Stato FSP:
È grande la nostra soddisfazione: accogliendo pienamente la nostra tesi, il Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha annullato la contestazione degli addebiti disciplinari che aveva inviato all’agente e atleta messinese, residente nella bergamasca e in servizio a Vercelli.
Come si ricorderà Antonino si era distinto, mentre si trovava in malattia per sospetto contagio da Covid-19, per aver donato il suo non certo lauto stipendio da poliziotto agli ospedali dei vari luoghi della sua vita, cosa di cui si sono interessati i giornalisti conosciuti in per la sua attività sportiva.
A causa di una serie di disguidi alla d.ssa Rucci erano giunta notizie infondate su come erano andate effettivamente le cose e non possiamo far a meno di compiacerci con una Dirigente che ha avuto la prontezza e la linearità necessarie ad individuare e riconoscere autonomamente l’errore.
I nostri migliori auguri di buon lavoro vanno dunque al collega, che potrà tornare ad essere sereno come merita e alla sua Dirigente, che ha dimostrato come la vera autorevolezza dirigenziale non sta nel cercare di imporre la forza senza diritto, ma nell’essere giusti, equi e capaci di cambiare idea.
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