Irreversibile la chiusura dell’ asilo nido sito nel sedime aeroportuale di Poggio Renatico. La decisione è stata fortemente contestata dai sindacati locali, sia a causa della perdita del lavoro per 5 dipendenti, sia perché 13 bambini, per la maggior parte figli di militari, dovranno rivolgersi altrove.
Malgrado i tentativi di mediazione del sindacato Cgil Fp, il nido Aquilone Azzurro dell’Aeronautica Militare dopo la chiusura estiva dello scorso 3 luglio, a settembre non riaprirà. La cosa che lascia basiti, tra le altre, è che uno dei motivi della chiusura della struttura sia imputata ad una presunta vulnerabilità sismica dei locali del nido stesso.
La gara di appalto della prossima stagione era risultata senza vincitore.Le uniche due società che si erano presentate , avevano quasi subito ritirato le propost, a causa del calo degli iscritti all’asilo. Da quanto si apprende da Estense.com, il sindacato CGIL ha chiesto all’Aeronautica di prorogare la gestione attuale per dare continuità lavorativa alle 5 attuali dipendenti ed una continuità pedagogica ai bambini ancora iscritti. La risposta, che secondo i sindacalisti risulta essere stata elaborata direttamente dal Ministero, è stata un secco no.
Cessa quindi nel peggiore dei modi la collaborazione avviata nel lontano 2009 tra Comune e Aeronautica . L’Aquilone azzurro fu il primo esempio di nido aziendale nella provincia di Ferrara gestito dalle cooperative.