Diversi militari della Kfor sono rimasti feriti nei gravi scontri con i dimostranti serbi a Zvecan, nel nord del Paese.
11 militari sono italiani, tra loro tre risultano in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. Tutti sarebbero rimasti ustionati o hanno riportato fratture.
Il premier italiano, Giorgia Meloni, ha definito l”Atto irresponsabile e inaccettabile, non tollereremo ulteriori attacchi”.
“Esprimo la più ferma condanna dell’attacco avvenuto a danno della missione Kfor che ha coinvolto anche militari di altre Nazioni. Quanto sta accadendo è assolutamente inaccettabile e irresponsabile. Non tollereremo ulteriori attacchi”.
È fondamentale evitare ulteriori azioni unilaterali da parte delle autorità kosovare e che tutte le parti in causa facciano immediatamente un passo indietro contribuendo all’allentamento delle tensioni.
L’impegno del governo italiano per la pace e per la stabilità dei Balcani occidentali è massimo – ha concluso la premier – e continueremo a lavorare con i nostri alleati”.
. “Voglio esprimere solidarietà ai militari che continuano a impegnarsi per la pace”, ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Tutti i militari rimasti feriti apparterrebbero al 9° Reggimento alpini. Da quanto si apprende da tgcom 24, lo Stato Maggiore della Difesa ha confermato che i militari del contingente italiano hanno riportato ferite da trauma e ustioni dovute all’esplosione di dispositivi incendiari.
Tutti i soldati sono stati prontamente soccorsi e affidati alle cure dei sanitari della Kfor.
Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, sta seguendo l’evoluzione della situazione per il tramite del Comando operativo di vertice interforze ed esprime vicinanza ai militari feriti e ai loro famigliari.
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato la vicenda su Twitter esprimendo tutta la sua “vicinanza e augurando una pronta guarigione ai militari Nato Kfor italiani, ungheresi e moldavi rimasti feriti negli scontri in Kosovo”.
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