“Sono molto orgogliosa che il protocollo siglato tra Regione Friuli Venezia Giulia ed Esercito Italiano stia procedendo con l’impegno e la soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti.
La Regione interpreta questa collaborazione come un modo per restituire quanto abbiamo ricevuto in anni di storia, presenza, dedizione dell’Esercito nel nostro territorio regionale, un supporto con cui abbiamo potuto far fronte ai tanti momenti difficili passati”.
È quanto ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, formazione e istruzione, Alessia Rosolen, intervenuta oggi in videoconferenza all’avvio del modulo pratico del corso in Tecniche di impiantistica elettrica che si svolge nella sede dell’Enaip a Pasian di Prato.
Si tratta del primo percorso formativo avviato nell’ambito del protocollo siglato a settembre tra Regione e Esercito Italiano per la formazione di personale specializzato da impiegare in azioni umanitarie in contesti nazionali e internazionali.
Con uno stanziamento di 200mila euro, l’intesa prevede la creazione di sette corsi nei settori dell’impiantistica elettrica, termoidraulica e delle lavorazioni edili rivolti al personale dell’Esercito di stanza sul territorio regionale.
“Le competenze acquisite dai militari rappresentano un patrimonio per le Forze armate e per tutto il territorio regionale, ma sono anche uno strumento efficace per l’inserimento nel mercato del lavoro dei militari che, a conclusione del proprio servizio, decideranno di percorrere strade alternative” ha evidenziato Rosolen.
I corsi di formazione sono stati costruiti sulla base di esigenze specifiche, richieste dai contesti e dalle situazioni anche di emergenza in cui il personale militare si trova ad operare. Sono stati pensati per offrire ai giovani in divisa la possibilità di maturare un percorso di crescita e acquisire competenze certificate spendibili nel mercato del lavoro anche al termine, eventualmente, del proprio periodo di servizio.
“Il sostegno alla ricollocazione, tramite le attività di formazione, è un tema strategico – ha evidenziato a tal proposito Rosolen – che merita di essere sempre valorizzato perché in grado di fornire anche al personale congedato dell’Esercito una concreta possibilità di elevazione delle competenze professionali utili al reinserimento nel mercato del lavoro”.
Come hanno spiegato la direttrice dell’Enaip, Paola Stuparich, e la coordinatrice del progetto, Raffaella Miceli, l’attività è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato, che oltre a Regione e Esercito vede impegnati in una associazione temporanea di imprese, denominata Forei Fvg, sette enti regionali accreditati alla formazione continua (oltre a Enaip, capofila, vi sono Ires, Centro edile per la formazione e la sicurezza, Comitato regionale dell’Enfap Fvg, Edilmaster – scuola edile di Trieste, fondazione Opera Sacra famiglia, fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio De Roja).
Per l’Esercito, oltre al colonnello Renato Scudicio, che ha coordinato l’evento di apertura, era presente in video collegamento, il Generale di Brigata Luigi Postiglione, Comandante della Brigata Genio in rappresentanza del Comandante del Comando Genio, Generale di Divisione Gianpaolo Mirra.
Postiglione ha sottolineato come la sinergia di capacità, forze e competenze tra istituzioni ed enti, di cui il protocollo è un esempio, sia la chiave di successo per portare a termine questo progetto congiunto e poterne sviluppare altri in futuro.
Da qualche anno le Forze armate hanno rivitalizzato in maniera continua e crescente la propria capacità nell’ambito infrastrutturale, con specifiche competenze in capo al personale effettivo, per interventi nel proprio ambito sia in Patria che nelle basi all’estero, sia in supporto alle popolazioni colpite da calamità naturali, in operazioni congiunte con Protezione civile e soccorritori su tutto il territorio nazionale.
Il modello, avviato in Friuli Venezia Giulia e Veneto, potrebbe essere esteso ad altre regioni; contatti sono stati già avviati con Campania, Puglia e Lazio.
Il corso per impiantisti elettrici, avviato ad aprile, prevede 400 ore suddivise tra parte teorica e pratica. Il modulo pratico avviato oggi impegnerà la classe, composta da 16 giovani, nei laboratori dell’Enaip a Pasian di Prato fino al 6 luglio, per concludere con il rilascio del certificato e la possibilità di proseguire con un’ulteriore specializzazione in Tecniche per l’installazione e manutenzione di impianti speciali, titolo con cui sarà possibile accedere ad una qualifica riconosciuta a livello nazionale.
A settembre saranno avviati altri tre percorsi in tecniche di lavorazione del legno e lavorazioni edili. A seguire, entro la fine dell’anno, i corsi per impiantisti termoidraulici. ARC/SSA/ep