Covid-19 – Comencini ( Lega) : I militari in missione hanno ricevuto i dispositivi individuali di protezione?

Il parlamentare della Lega Vito Comencini è il primo firmatario di una interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, nonché al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi di Maio. La pubblichiamo integralmente.

Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:



l’infezione da Sars-CoV-2 ha assunto ormai le caratteristiche di una pandemia presente in tutti i continenti del pianeta; non si può quindi escludere che sia presente in alcuni dei teatri sui quali operino militari italiani impegnati in missioni di mantenimento della pace;

si trovano attualmente all’estero circa 7 mila effettivi, alcuni dei quali schierati in zone vicine a noti focolai di Sars-CoV-2 di ragguardevole intensità; preoccupano soprattutto le posizioni dei contingenti italiani di stanza ad Herat in Afghanistan e nel Kurdistan iracheno, in quanto situati in prossimità della Repubblica Islamica d’Iran, fra i Paesi maggiormente colpiti dalla pandemia;

il problema riguarda, a maggior ragione, anche tutto il personale militare in servizio nelle sedi estere della rete diplomatica e consolare nazionale, diffusa su tutto il pianeta, come parte della sua sicurezza o nel contesto delle addettanze per la Difesa, militari, navali e aeronautiche;

il Covid-19 tende comunque a spostarsi, seguendo direttrici non sempre prevedibili, che impediscono di considerare al riparo da rischi i militari che si trovino in zone in cui la presenza del Sars-CoV-2 è per il momento meno evidente;

è quindi opportuno dotare i militari italiani in servizio all’estero di dispositivi protettivi individuali idonei a tutelarne la salute nelle ambasciate, nei consolati e nei teatri in cui sono schierati –:



se il Governo abbia già provveduto a inviare ai militari italiani in servizio nelle sedi della rete diplomatica e consolare italiana o impegnati in missioni di mantenimento della pace all’estero idonei quantitativi di dispositivi individuali di protezione per assicurarne l’incolumità in ambienti contaminati dal virus Sars-CoV-2;

quali iniziative ulteriori il Governo abbia assunto finora o ritenga di assumere nell’immediato futuro per garantire la salute del personale delle Forze armate impegnato all’estero rispetto al pericolo del contagio da Sars-CoV-2.


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